Cari amici lettori,
ve lo ricordate il Piano Strutturale Comunale (PSC) di Drapia?
E’ stato il cavallo di battaglia dell’amministrazione del fare (come ama più volte autodefinirsi); doveva essere il primo, vero, obiettivo da realizzare, la priorità. Sembrava dovesse essere redatto e approvato in pochi mesi, sicuramente nell’arco dei cinque anni del mandato come aveva promesso il sindaco del fare.
Ebbene, vi informo che il PSC è rimasto nel cassetto.
Dei ritardi, della mancanza di trasparenza riguardante questo tema, abbiamo più volte scritto, sia noi, sia alcuni nostri attenti e coraggiosi lettori.
Per chi non lo sapesse, questo documento è l’atto più importante per lo sviluppo della zona.
In esso, praticamente (semplifichiamo) viene stabilito come deve essere utilizzata ogni area del territorio comunale. Tanto per intenderci: è nel PSC che si stabilisce se il terreno di tizio o di caio deve essere destinato per fare x o y.
Capite bene quanto sia delicato e rilevante questo documento; importanza più volte ammessa dallo stesso Porcelli.
Pensate che in questi cinque anni l’amministrazione del fare non ha neppure convocato la cittadinanza come imponeva la normativa per coinvolgerla nella redazione di questo benedetto PSC.
Forse per queste decisioni importanti (ed anche per quelle meno importanti) la cittadinanza deve essere tenuta ben lontana?
Questo tipo di decisioni è meglio prenderle – magari- in qualche pagghialora, in una stanza con pochi intimi?
E bravo Porcelli. Complimenti per l’efficienza e la trasparenza. Complimenti per questo ennesimo – palese – enorme – totale – fallimento. Complimenti per non aver mantenuto la più importante promessa da te più volte esternata.
Lo so che vorresti nascondere questo bluff, ma – vedi – da quando c’è Vibonesiamo non è facile nascondere le cose, far finta di niente e provare a “impapocchiare” la gente…spiega – caro sindaco – per quale motivo non hai convocato la cittadinanza e quali ostacoli hanno impedito all’amministrazione del fare di completare questo documento… forse c’è stato qualche veto per tutelare interessi di parte?
Mi viene da ridere da una parte e di piangere dall’altra quando penso ad una frase ripetuta più volte dal nostro sindaco durante i consigli comunali : “Non riesco a capire come si possa criticare questa amministrazione!”.
Io, caro Porcelli, lo capisco… eccome se lo capisco!
MarioVallone
….promesse…. in una riunione pre elezione ce ne fu un’altra anche quella non mantenuta:faremo di tutto per i nostri bambini, i bambini sono il nostro futuro e noi li tuteleremo. ci furono applausi scroscianti, anche io mi esaltai. è stato un bellissimo slogan perchè per i nostri bambini abbiamo dovuto fare una colletta e comprare addirittura i colori per la scuola dell’infanzia… per non parlare “di supaluna” che hanno avvolto i giochi nel cortile fino a 10 giorni fa..uno spettacolo tristissimo!!
“Non riesco a capire come si possa criticare questa amministrazione!” (Alessandro Porcelli)
e io non riesco a capire perchè la gente se ne sta zitta…
perche ignoranza e arroganza sono i padroni del nostro territorio povero il mio paese parlo di Drapia quando ero piccola i miei genitori me la descrivevano come una culla di cultura oggiiiiiiii……………………………………….main che mani siamo finiti non hoooooooooooooooooooo parole
Nella riunione, peraltro illegale, che il sindaco ha tenuto nel padiglione della scuola elementare di Caria il 12 aprile 2014 alle ore 19,00 circa, con una faccia tosta, a memoria senza precedenti, lo stesso ha beatamente affermato che il Psc vedrà la luce in questo ultimo mese.
Per un attimo ho stentato a credere alle mie orecchie.
Mi è sembrato di vedere un nuovo episodio del mitico Cetto Laqualunque, che in piena campagna elettorale, pur di estorcere qualche voto, si presenta con la fascia tricolore su un terreno privato e fa credere al povero contadino di turno che è sua intenzione far passare una strada su quel terreno, ma al contempo gli dice chiaramente che non la realizzerà se non verrà votato.
Passi la faccia tosta, ma credere di poter offendere impunemente l’inteligenza delle persone mi pare ingiustificabile.
Saluti
Pino Rombola
cumpari e cummari non cambia mai niente povera terra nostra ??????
Mario, non ci dobbiamo stupire più di nulla! Vuoi scommettere che “l’amministrazione del re-a-liz-za-re” (la formula “amministrazione del fare” è ormai superata, sperando che non abbiano in futuro l’opportunità di definirsi “l’amministrazione del creare”) avrà l’impudenza di inserire tra i punti qualificanti del suo nuovo programma elettorale “la realizzazione in tempi brevi del PSC”?
Tra i “coraggiosi” che hanno scritto del PSC figura certamente il mio amico Rodolfo Mamone, presidente dell’Associazione “Drapia in Europa”, del quale vorrei ricordare tre interventi (che consiglio vivamente di rileggere) pubblicati su questo blog:
1) post del 17/03/2013 – titolo: Tutto fumo negli occhi … ;
2) post del 24/06/2013 – titolo: Oltre i limiti della decenza;
3) post del 21/10/2013 – titolo: Ecco come vengono affidati gli incarichi a Drapia!
Nel primo viene descritta, con grande chiarezza, la condotta dolosamente omissiva dell’Amministrazione; gli altri due – dedicati ad argomenti diversi – contengono brevi note di aggiornamento, imposte dall’inutile fluire del tempo.
Saluti.
Guido Di Bella
E’ proprio vero, non dobbiamo stupirci di nulla!
Nella riunione tenuta a Gasponi, addirittura si è giustificato dicendo che in 5 anni non è possibile fare tutto. Saggiamente quindi il nostro Sindaco ha deciso con “l’età aurea” del suo mandato, di regalarci: regolamenti per la partecipazione popolare, garanzie sulla trasparenza, grandissima attenzione per la tutela del territorio e la salute dei cittadini (acqua), tutela del patrimonio storico-culturale (sempre nella riunione tenutasi a Gasponi si sono vantati di occupare, tra i comuni della provincia di Vibo valentia, il sesto posto in questa speciale classifica), SAGGEZZA nelle scelte relative alla realizzazione delle grandi opere pubbliche (rete fognaria), gli interventi per mantenere in condizioni dignitose il cimitero, ecc. ecc.
Che ingrati! Dopo tutto il re-a-liz-za-to, non essere riusciti a completare un solo punto del programma, e per di più di non fondamentale importanza quale è il PSC, non credo sia la fine del mondo!
Saluti. Luciano Di Bella.