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Il Museo dell’Assunta

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Il seggio dell’Arciconfraternita di Maria SS. Assunta in Cielo di Spinetto in Serra San Bruno, per voce della prioressa Rosa Vellone, ha annunciato l’inaugurazione del piccolo ma prezioso museo della loro chiesa; finalmente ultimato, e dove si custodisce l’interessante storico e artistico patrimonio sacro. Di certo non mancherà il padre spirituale Don Biagio Cutullè che, oltre a incoraggiare la realizzazione dell’opera, è stato un attivo collaboratore per la riuscita di questo disegno; tanto seguito e sperato dai fedeli del rione serrese di Spinetto.

I reperti museali sono stati raccolti in due locali finemente decorati e arredati con armadi in legno dove, attraverso ampie vetrate, si possono ammirare i preziosi paramenti sacri, antichi abiti dei confratelli, il caratteristico ombrello e i baldacchini usati nelle processioni, tovagliette, stole e  altri accessori da messa ricamate e ornate con filo in oro, perline e diamantini. Da menzionare  la ricca esposizione di  ostensori, calici, pissidi e altri preziosi complementi d’altare.

Di certo, quella dell’Assunta, è una congrega accorta e moderna, la prima che ha eletto un priore donna che, da due anni, svolge con passione e devozione un compito molto impegnativo.

Per il Vibonese in particolare, è un punto d’onore, e anche uno stimolo apprendere come una piccola comunità, spinta dall’amore per la propria terra e per le proprie tradizioni, riesce a conservare quelle  “reliquie” che ci legano e ci ricordano i nostri avi e le nostre radici.

La chiesa dell’Assunta di Spinetto in Serra San Bruno si sviluppò insieme  allo stesso rione.

Le fasi della costruzione della chiesa di Spinetto, si sviluppano in sincronia con la formazione del tessuto urbano. L’impianto primitivo risale al 1783, subito dopo il terremoto, ubicato dove si trova adesso e costruito con tavole. L’edificio in origine si presentava come una piccola chiesa di campagna, semplice, ad aula unica e senza campanili, forse persino ingenua nel suo linguaggio formale, ma sicuramente con uno spazio più avvolgente e concentrato sull’altare, insomma un compatto parallelepipedo a pianta rettangolare con alte finestre nelle due pareti laterali e senza abside nella parte posteriore…

Nel 1819 la chiesa venne costruita in muratura con impiego di mattoni.”

Descrizioni queste tratte dalla esauriente guida “La chiesa dell’Assunta di Spinetto” edizione 1999 -Gasparoni -Venezia, a cura del Prof. Silvano Onda, al quale la congrega nel proprio sito dedica ampia lode, ricordandolo con riconoscenza.

http://www.assuntaspinetto.org/index.php?option=com_content&view=article&id=63%3Asilano-onda&catid=38%3Avarie&Itemid=75

Certamente questa opera descrittiva e illustrata che dona lustro all’inaugurazione del nuovo museo e che in essa trovano ampia descrizione i pezzi esposti, non può passare in secondo piano, anzi dovrebbe essere il “motore principe” dell’intero complesso.

Per noi del Vibonese, visitare questo piccolo museo, significa rivivere un po’ di storia comune e, nel contempo,  cercare di emulare quanti si dedicano a conservare il nostro glorioso passato.

                                                                              (dentro la piccola storia – di Girolamo Onda)

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