Come molti già sapranno, tra Comune di Tropea e l’Agenzia del Demanio si è innescato un contenzioso la cui materia del contendere è Palazzo Giffone ceduto per un milione di euro alla Cassa Depositi e Prestiti. Tale contenzioso, dall’esito incerto, rischia di far saltare la convenzione, a suo tempo stipulata con la Regine Calabria, che prevede un finanziamento per circa € 3.500.000,00 per il recupero e la valorizzazione dell’importante palazzo storico da adibire a “Centro mediterraneo di cultura ed innovazione”.
Ebbene, riteniamo che tale impasse possa risolversi positivamente con una rimodulazione della convenzione in modo da finanziare l’acquisto da parte del Comune della proprietà del Palazzo, quindi, coinvolgendo la direttamente la Regione nel progetto di riqualificazione e nella successiva gestione dell’opera.
Ciò che ci preoccupa, infatti, al di là della vanificazione del finanziamento, è il futuro della realizzanda struttura sotto il profilo della sua gestione ordinaria che, come spesso accade nel settore pubblico, non ha formato oggetto di un attento studio. Effettivamente, gli alti costi di conduzione e manutenzione ordinaria, rischiano di trasformare l’opera in un’altra cattedrale nel deserto da tenere rigorosamente chiusa al pubblico e di cui Tropea non ha certamente bisogno. Il diretto coinvolgimento della Regione garantirebbe, invece, alla struttura ben altre prospettive di utilizzazione e di sviluppo.
In alternativa, a nostro modo di vedere, il ricorso ai privati potrebbe essere una valida soluzione per creare sviluppo ed occupazione intorno all’importante palazzo. Certo i termini dell’intervento e la destinazione dovrebbero essere drasticamente rivisti, tuttavia, secondo in nostro punto di vista, ad una cattedrale nel deserto pubblica, va preferita una struttura privata, o mista, che crea benessere, sviluppo ed occupazione.
Forza Tropea inserisce tale punto nel proprio programma elettorale e si adopererà sin da subito in tale direzione verificando la fattibilità della proposta e la disponibilità della Regione.
Forza Tropea
Avv. Giovanni Macrì