In questi giorni il profilo facebook di Caria di Drapia ha rilanciato l’appello per salvare la grotta di Santu Liu, anfratto eremitico di enorme valore e significato situato nel territorio comunale di Drapia.
Il medesimo profilo ha riproposto i pezzi pubblicati dal nostro portale sull’argomento e, subito dopo, alcune testate ed emittenti locali hanno ripreso e amplificato la notizia.
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Stamane Annalisa Fusca su L’Ora della Calabria, che vi invitiamo ad acquistare in edicola, ha scritto un bellissimo articolo citando espressamente il nostro blog. Significativo anche il servizio di Vito Barresi mandato in onda da VideoCalabria, servizio che potete vedere nella finestra in basso assieme al video girato dalla Pro loco Drapia nel 2010.
Personalmente, prima di iniziare a scrivere su Vibonesiamo, sia durante la mia esperienza al Quotidiano della Calabria che durante la collaborazione con il mensile e portale Tropeaedintorni, ho sempre denunciato la cosa, ma nessuno ha mai fatto niente di concreto per affrontare il problema.
Ora si cerca di fare di nuovo “scuscio”, come diciamo in dialetto, nell’attesa e nella speranza che le istituzioni diano delle risposte. Ma il sindaco di Drapia ed il suo vice nonché assessore alla Cultura Peppe Carlino finora si sono dimostrati a dir poco insensibili. Forse non conoscono o non riescono a cogliere l’enorme significato storico, artistico e culturale di questo autentico gioiello che sta letteralmente scomparendo.
Che dire.
Come sempre, purtroppo, non ci sono parole.
Se tra le imprese “amiche” del Comune di Drapia vi fosse stato qualche restauratore, qualcuno che avesse avuto interessi diretti per recuperare l’opera, secondo voi l’ente si sarebbe interessato alla cosa?
Secondo me si.
Ma le suddette imprese hanno interesse solo a fare “cosi” di cemento, pavimentazioni inutili e marciapiedi ridicoli…cosa volete che importi della Grotta di Santu Liu a loro ed agli amministratori!
MarioVallone
Avevo cercato di porre all’attenzione dell’amministrazione comunale, a parole e con comunicazioni scritte, la necessità di finanziare con fondi di bilancio il recupero di queste zone. Si è scelto purtroppo di dirottare tutti i fondi disponibili sulle pavimentazioni, nella speranza ipocrita che fosse finanziato, con fondi europei, il PISL in cui era inserito Santu Liu, sebbene tutti sapevamo che tra i PISL proposti quello in questione era, senza dubbio, il più debole. Molte capitali europee investono sul sostegno di beni culturali che rimangono ben al di sotto del valore storico e archeologico di Santu Liu, perchè le vestigia del passato sono la radice su cui si costruisce il futuro di ogni comunità. Non è retorica, ogni essere vivente è il risultato dei viventi passati. Per noi, viventi pensanti, questo momento nasce dal passato e il futuro è, in ogni istante, un progetto su quello che c’è e c’era prima. Qui a Brattirò,invece, abbiamo preferito pavimentare una strada su cui passano le macchine circondata da case costruite negli anni 50…forse ancora non ce ne rendiamo conto!