E’nata a Tropea la “Caritas Interparrocchiale”, un gruppo di “Animatori della carità” che si prefigge lo scopo di aiutare con il proprio lavoro le persone più bisognose.
A coordinare la Caritas cittadina i sacerdoti delle diverse parrocchie dislocate nel comune di Tropea.
Il gruppo cercherà di programmare in modo efficace i vari momenti di raccolta, le azioni di sensibilizzazione della comunità, gestendo la struttura logistica e l’organizzazione dei beni in un unico sito, al fine di garantire una distribuzione più equa e puntuale. Ogni parrocchia parteciperà al gruppo con la presenza di suoi rappresentanti chiamati a garantire la disponibilità all’impegno e di momenti di lavoro, una formazione culturale e spirituale a fondamento dell’agire concreto e della propensione all’apertura verso i componenti della comunità in generale.
Dopo l’atto costitutivo, il gruppo ha già tracciato alcune azioni da intraprendere e l’organizzazione interna che vedrà operatori occuparsi della raccolta, altri della gestione, altri ancora della distribuzione. Si cercherà innanzitutto di garantire la distribuzione dei prodotti (alimentari, detersivi, vestiario) casa per casa onde evitare da una parte l’eventuale rischio di elargire a chi, anche in modo abituale, si reca presso le parrocchie, ma soprattutto in modo tale da raggiungere, anche nell’ottica di un rapporto umano molto spesso assente, chi per discrezione, salute o disagi sociali vari, tende ad autoisolarsi.
I beni che si cercheranno di reperire sono innanzitutto i prodotti alimentari a lunga conservazione: pasta, zucchero, farina, latte, biscotti, olio, verdure in scatola, formaggi, uova, alimenti per bambini, detersivi per la pulizia personale e per la casa, vestiario in ottime condizioni, materiale di facile consumo per chi frequenta le scuole.
I punti di raccolta, oltre naturalmente ogni parrocchia, saranno ospitati presso i locali del seminario, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 11, e presso i locali del “Cottolengo”.
A breve saranno distribuiti nei vari esercizi commerciali, che generosamente accetteranno di ospitarli, alcuni “Cestini Caritas” dove ognuno potrà lasciare, in piena libertà, qualche prodotto richiesto, e dei piccoli salvadanai per la raccolta di offerte.
Il gruppo non è chiuso, anzi si augura di poter contare sull’aiuto discreto di tutti anche delle varie associazioni presenti.