ABBIAMO RICEVUTO IL SEGUENTE COMMENTO ALL’ARTICOLO PUBBLICATO IERI INTITOLATO “UN TRISTE ANNIVERSARIO PER Polia…
“A Polia, gli amministratori locali sollecitano interrogazioni in Consiglio Regionale e in Parlamento, protestano e lanciano (vani) appelli all’inetta classe politica regionale, anche pubblicamente attraverso i mezzi d’informazione; in breve, si schierano – doverosamente – a fianco di cittadini e comitati contro la sorda indifferenza del potere. Si dicono, infine, privi di ogni certezza circa l’effettiva disponibilità delle risorse stanziate e i tempi di realizzazione degli interventi necessari.
A Drapia, identico problema, atteggiamento opposto: gli amministratori locali scodinzolano all’indirizzo degli on. li incapaci (giudizio politico) che oltre tre anni fa hanno annunciato, non senza compiacimento, la concessione un finanziamento di 700 mila euro destinato a mettere in sicurezza i versanti della S.P. 18 nei pressi del ponte sul torrente Burmaria, unica via d’accesso al paese (strada ufficialmente chiusa ad ogni tipo di transito dal 5 gennaio 2011), e ringhiano contro i cittadini che chiedono conto e ragione dell’eccessivo ritardo nella messa in atto delle indispensabili misure a tutela della pubblica incolumità; affermano e sacramentano, con un’arroganza del tutto fuori luogo (considerati i tempi biblici già trascorsi, per giunta in una situazione di emergenza, dei quali non sono in grado di fornire spiegazione alcuna), che “il finanziamento è certissimo!”.
Considerata l’identità di contesto nel quale si inquadrano entrambi i finanziamenti (accordo di programma MATTM – Regione Calabria, sottoscritto in Roma il 25/11/2010, finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico), un dubbio si fa strada: vittimisti gli amministratori di Polia o “venduti” al potere regionale quelli di Drapia?
Comunque – quale che sia la risposta al quesito – non c’è alcuna fretta: il CIPE ha prorogato al 31/12/2014 la scadenza del termine per l’impegno delle risorse mediante l’assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti da parte delle amministrazioni destinatarie; i versanti collinari che minacciano di collassare sulle sedi stradali ne terranno sicuramente conto!”
Associazione “Drapia in Europa”