È questo l’oggetto della delibera di giunta, pubblicata sull’Albo pretorio online del Comune di Pizzo, con la quale l’esecutivo guidato dal sindaco Gianluca Callipo ha accettato la proposta presentata da una Associazione temporanea di imprese (Ati) per la realizzazione di interventi in project financing, pratica che prevede il finanziamento di un’opera pubblica con capitali privati, che verranno rimborsati e remunerati con l’esercizio dell’opera stessa.
«Alla luce della quasi esaurita disponibilità di strutture funerarie, è ormai indifferibile un intervento di ampliamento del cimitero comunale. Un’esigenza che però deve fare i conti con le risorse sempre più risicate – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Maria Pascale -. Ecco perché abbiamo accolto con soddisfazione la proposta avanzata da queste imprese associate, nel solco di quanto previsto dalle normative in materia, che consentono il ricorso al project financing per la realizzazione di infrastrutture di pubblica utilità».
In particolare, la proposta – alla quale è stato allegato uno studio di fattibilità e un progetto di massima – prevede innanzitutto la messa in sicurezza del pendio adiacente al cimitero, su cui sarà realizzato l’ampliamento, attraverso l’istallazione di micropali.
Il progetto prevede poi la realizzazione di 560 nuovi loculi, 8 cappelle gentilizie e 48 edicole funerarie, con le relative opere di urbanizzazione (reti elettrica, idrica e fognaria), più una serie completa di lavori di ammodernamento e adeguamento del nucleo cimiteriale già esistente: rifacimento bagni, pavimentazione, eliminazione barriere architettoniche, sistemazione del verde e dell’arredo urbano.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Callipo, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa.
«Il ricorso al project financing è molto diffuso nel nord Italia e più raro al Sud, dove è difficile trovare privati pronti a investire così massicciamente in opere pubbliche – ha spiegato il primo cittadino -. Siamo quindi soddisfatti per la presentazione di questa proposta, che indirettamente individua il Comune di Pizzo come un partner pubblico affidabile. Ovviamente, la proposta in se non significa per chi l’ha presentata l’automatico affidamento dei lavori, ma, a norma di legge, emaneremo un bando pubblico a cui potranno partecipare tutte le imprese interessate alla progettazione definitiva, alla realizzazione e alla gestione delle opere in questione, che dopo un certo numero di anni torneranno nella piena disponibilità del Comune».
Da sottolineare, infatti, che il rapporto tra l’Amministrazione e il soggetto aggiudicatario sarà regolato da una convenzione, che conterrà tutte le disposizioni inderogabili imposte dal Comune, a cominciare dalle procedure e dai prezzi per l’acquisto da parte dei cittadini delle opere funerarie realizzate, che saranno quelli attuali di mercato, impedendo così qualunque speculazione.
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