Qualche breve considerazione su alcune delle ultime determinazioni pubblicate sull’albo pretorio del comune di Drapia.
Il comune liquida 1900 euro alla ditta che si era aggiudicata la “riqualificazione” della piazza C. Battisti di Brattirò in esecuzione della quale la stessa ditta era stata già profumatamente compensata in misura superiore alla sua offerta di ribasso iniziale di 60 mila euro circa. Scopriamo ora che questi lavori avevano provocato una situazione di “pericolo al transito”. Pertanto il comune ha voluto premiare la ditta facendogli beccare altri 1900 euro (la liquidazione totale è di 10 mila euro) per eliminare i pericoli che essa stessa aveva presumibilmente provocato.
Il comune ha liquidato 28 mila euro a un’impresa per lavori di manutenzione del museo archeologico del Poro. No comment. Il museo è un ricovero di putridume e spazzatura (CLICCA QUI PER VEDERE LE IMMAGINI)
Il comune ha investito una “ditta di fiducia” per bonificare alcuni siti inquinati. Ora, sebbene non capisca come abbia fatto tale ditta a conquistarsi la fiducia dal momento che, mi pare, abbia operato poco, o addirittura mai, sul territorio comunale, mi viene ancora più difficile intendere in che modo sia stata individuata.
Dalla determina si capisce solo che gli interventi sono stati quantificati in 10 mila euro tondi dal responsabile dell’ufficio tecnico con un verbale di somma urgenza redatto il 5 settembre e la ditta abbia offerto 9 mila euro (quando?) per aggiudicarseli. Anche a me è capitato di aggiudicarmi qualche paio di mutande a 9 euro a fronte di una richiesta iniziale di 10 euro del venditore, ma qui non siamo al mercato e il comune non è un privato che si accorda con chi gli pare e come gli pare. Un ente pubblico dovrebbe interpellare più ditte le quali ribasserebbero l’offerta autonomamente, competendo tra loro, senza conoscersi. Non si può negoziare il ribasso tanto meno con una ditta sola anche qualora esprima un grande senso di fiducia e tanto più se, in altre circostanze di somma urgenza, l’offerta non è stata mai negoziata.
Chiarezza, trasparenza, merito, efficacia, efficienza, economicità…
Cosmo Vallone
Consigliere del comune di Drapia
E’ poi i comuni parlano che non hanno soldi che non possono finanziare i sevizi essenziali perchè lo stato non gli trasferisce fondi e quindi si inventano tasse locali IUC , PUC ; Pac TAREs T, Tores e chi ne ha più ne metta. poi vai a vedere l’albo pretorio di ogni comune e si sentono mila euro di qua e mila euro di la alla faccia di chi non ha soldi ci sono e come, allora sarebbe bene che lo stato non desse più un euro ai comuni e che non gli facesse aumentare le tasse perchè i soldo ce li hanno e anche soverchiano. Abbasso i comuni con tutti i sindaci.