Circa tre mesi fa sono iniziati i lavori per la risistemazione della rete fognaria nella frazione Brattirò, interventi finanziati dalla Regione ma portati avanti dal Comune che riguardano da mesi anche le altre frazioni drapiesi.
A Brattirò il (discusso) progetto prevede la collocazione delle tubazioni -almeno per ora- lungo la provinciale dal bivio di San Rocco fino all’entrata del paese (1,8 km circa).
Dopo ritardi e ritardi, a ottobre sono finalmente iniziati i lavori; dopo un mese dall’inizio si sono fermati, poi sono ripresi, poi si sono di nuovo fermati.
Il motivo? Non lo sappiamo. Ma la cosa si commenta da sé.
I disagi che ciò sta comportando sono evidenti e sotto gli occhi di tutti. Praticamente è da ottobre che metà carreggiata è impercorribile per cui le auto marciano tutte nella stessa corsia (segnalo anche che da molti giorni da uno dei nuovi tombini fuoriesce continuamente acqua e nessuno interviene).
Pochi giorni fa si è provveduto a spalmare l’asfalto lungo il tratto in cui i tubi sono stati già collocati (un tragitto di circa un km). Tuttavia, la strada, dopo quest’ultimo intervento, è peggio di prima: questo bitume è stato distribuito in modo -uso un eufemismo- non molto accurato.
Più che rabbia, provo dispiacere. Abbiamo aspettato decenni affinché asfaltassero questo tragitto. Poi, finalmente, quattro anni fa era stato asfaltato (100 mila euro circa). Ed ora torniamo al punto di prima, anzi peggio.
Non ci sono parole.
Più che una strada, questa che collega Brattirò al bivio di San Rocco, da ben tre mesi sembra una mulattiera in tempo di guerra sotto i bombardamenti.
Mi auguro che una volta ultimati gli interventi (se vanno di questo passo nel 2020!) si provveda a riasfaltare in modo accurato, o perlomeno dignitoso, tutta la corsia interessata dai lavori e non soltanto la striscia su cui si è scavato.
Al contrario, se la strada dovesse rimanere in questo stato, saremmo veramente di fronte ad una porcheria.
MarioVallone
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