L’intento dell’assise, come spiega la dottoressa Bagnato «è quello di raccogliere ogni utile contributo, dei cosiddetti stakeholder (i soggetti istituzionali interessati, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali etc.) per una migliore elaborazione e stesura del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2014 – 2016 e del Codice di comportamento dell’Ente, così come, tra l’altro, prevedono le normative nazionali vigenti».
Un’ampia consultazione, dunque, quella promossa dalla Provincia di Vibo Valentia, che mira ad approvare una programmazione che consenta di porre in essere una serie di azioni amministrative in grado di garantire la trasparenza e di promuovere la legalità. Il Piano anticorruzione accenderà di fatto i riflettori sulle dinamiche organizzative della Provincia di Vibo Valentia e, se ben ideato e applicato, costituisce uno strumento strategico di fondamentale importanza, sia per accrescere la qualità e la quantità dei servizi da erogare che per presidiare in maniera più efficace il rispetto di leggi e normative. Attraverso tale dispositivo, infatti, si individuano chiaramente ruoli e responsabilità, si disciplinano i procedimenti amministrativi e si fissano le regole per orientare correttamente la discrezionalità di dipendenti e dirigenti, creando un argine di sicurezza rispetto a comportamenti non ispirati al perseguimento dell’interesse dei cittadini vibonesi.
Sul sito istituzionale della Provincia di Vibo Valentia (www.provincia.vibovalentia.it) sono fruibili dai cittadini ilPiano di prevenzione della corruzione 2013 – 2015, che comprende il Programma triennale per la trasparenzanonché l’Ipotesi di codice di comportamento (presenti entrambi nell’home page del sito internet).
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