Proseguono gli interventi di restauro delle statue dei Santi Medici Cosma e Damiano custodite nella chiesa parrocchiale di Brattirò.
Ad un mese dall’inizio dei lavori (CLICCA QUI PER LEGGERE IL POST), come promesso ai nostri lettori, siamo andati a parlare col restauratore, Nicola Mazzitelli, il quale ci ha aggiornato sullo stato di avanzamento degli interventi (CLICCA QUI PER SCARICARE IL PROGETTO DI RESTAURO).
Mazzitelli ci ha spiegato che l’iter in questi giorni ha superato uno step molto importante. Infatti, nelle prime settimane egli ha individuato delle “sezioni” (tasselli di pulitura) dove ha applicato le procedure di restauro. Praticamente, agendo su questi “spazi” ha “scrostato” i precedenti strati di colore dati alle statue nel corso dei decenni alla ricerca del colore originale delle sacre raffigurazioni (nelle immagini in basso ognuno di questi strati è, momentaneamente, numerato). Ha, quindi, come prevede la normativa, riferito alla Soprintendenza circa queste tonalità. Ora, conoscendo i colori di riferimento, il restauro potrà procedere un po’ più speditamente. Mazzitelli “scrosterà” tutto il materiale “stratificato” sulla statua e lascerà i colori originali, cercando di uniformare il più possibile il tono “riempiendo” i rimanenti puntini di colore diverso.
La tonalità del verde della tunica, come si può vedere dalla numerazione indicata nelle immagini in basso, durante i decenni in alcuni punti è stata ridipinta per ben sei volte (una di queste è stato dato un tono vicino al blu), mentre la tonalità del rosso per quattro.
Al termine del lavoro, il colore del volto e dei capelli sarà leggermente più chiaro, mentre la cornice della base di appoggio delle due raffigurazioni sarà nettamente più luminosa.
Le tonalità del verde e del rosso saranno diverse. Specie il rosso, apparirà molto meno marcato.
Bisognerà man mano abituare la vista alle “nuove” statue.
Dalle raffigurazioni spariranno le decorazioni del collo delle vesti, non presenti originariamente ma aggiunte solo in seguito (ricordiamo che finora le statue non erano state mai restaurate, ma solo ridipinte).
E spariranno anche i fiori decorati sul mantello rosso, anche questi aggiunti in epoca successiva.
Come ci ha ripetuto Mazzitelli, le statue, una volta ultimati gli interventi, andranno osservate da una distanza di almeno un metro e mezzo. Avvicinandosi, si noterà (anzi, si dovrà notare) il restauro, cioè le diversificazioni di tonalità di colore e altre imperfezioni.
Mazzitelli ha assicurato che terminerà il suo lavoro prima della festa settembrina in onore dei due Martiri. Secondo lui, inoltre, è possibile che andando avanti col restauro si riesca a individuare anche il nome dell’autore delle opere o comunque la “bottega” di provenienza.
Un’ultima curiosità: gli occhi dei Santi Medici sono delle sfere di vetro. Sono state inserite nell’apposita cavità dopo aver intagliato il legno.
Nei prossimi mesi vi terremo costantemente aggiornati.
Coloro che intendono contribuire alla realizzazione dei lavori di restauro possono contattare la parrocchia brattiroese. Se ci inviate una email all’indirizzo redazione@vibonesiamo.it possiamo mettervi direttamente noi in contatto col parroco di Brattirò, don Sergio Meligrana.
MarioVallone