Un calendario 2014 tutto dedicato a Briatico, copertina e retro copertina, dodici pagine completamente infarcite da cinquantasei fotografie d’epoca, molte davvero inedite.
Il calendario, edito dall’Associazione Culturale “Briatico nel Mondo” di Milano, per come presentato ai soci, agli amici ed ai lettori dal presidente del sodalizio, Angelo Melluso, “vuole raccontare la storia del Novecento briaticese attraverso le immagini, ingiallite dal tempo, dei luoghi e dei momenti più significativi della vita del popolo di Briatico, affinché una foto possa rappresentare un attimo del tempo che abbiamo vissuto nel nostro amato e straordinario paese. Ogni pagina del calendario, ogni mese riporta un’immagine del com’era Briatico, perché tale è il ricordo dei nostri cuori, della sua originaria bellezza. Le foto delle persone sono quelle degli avi, nelle varie fasi del trascorrere del tempo, dai primi del Novecento fino alla fine del secolo.
In ogni volto vi è il tentativo di far rivivere il bel paese di Briatico la sua gente simpatica, colta, produttiva e disponibile ad accogliere e rispettare il prossimo”. Molte le famiglie di briaticesi che hanno volto aprire i loro album e i loro cassetti della memoria, offrire i loro ricordi fotografici, ed i risultati della ricerca hanno dato davvero frutti interessanti.
La pagina riguardante il mese di gennaio è stata titolata “Il territorio e la strada”, quella riguardante febbraio “La scuola e gli studenti”, per marzo “La famiglia ed i legami”, la pagina di aprile è dedicata a “La fede religiosa”, maggio è dedicato ai “Divertimenti ed il pallone”, giugno al “Matrimonio e l’Amore”, luglio a “L’infanzia ed i figlioli”, il mese di agosto a “L’estate, il mare e i bagni”, settembre a “L’amicizia”, ottobre a “La partenza e la guerra”, novembre a “Il lavoro e la fatica” ed infine la dodicesima ed ultima pagina, al “Mare, la pesca, i pescatori”.
Dodici pagine di memoria, dodici capitoli, icone che offrono il racconto per immagini di uno spaccato completo di un’epoca. Un passato lungo cento anni, dalla prima automobile davanti al palazzo nobiliare dei Satriani al calesse della famiglia Bisogni, dalla Torre di avvistamento Rocchetta ancora integra ai gruppi di famiglia degli anni sessanta riuniti a tavola, dalle foto di gruppo, alle scolaresche al mare per la colonia estiva, al mitico gruppo folkloristico “le Pacchianelle di Briatico” al completo, alle tante vittoriose squadre di calcio che si sono succedute negli anni, per passare alle processioni, fiumi d’umanità per l’Immacolata e agli arcaici rituali pasquali dell’affrontata, alle foto dei matrimoni, dei bambini con i loro giochi, alle foto al mare sugli scogli con i nomi, ai momenti ludici degli adulti intorno ad una dama, alle spiagge, i palazzi, le chiese, le foto spedite dai luoghi di guerra, la vendemmia e la fabbrica dei fichi canditi, i pescatori all’ombra della Rocchetta, attorno alle loro barche o fotografati con le loro grandi prede appena pescate… c’è proprio tutto un mondo da leggere con gli occhi e con l’anima in questo bel calendario su Briatico. Ogni pagina è completata, arricchita, con un detto popolare in dialetto briaticoto, ogni pagina merita di essere tenuta appesa alla parete di casa, sotto lo sguardo quotidiano per un mese intero. In copertina ancora la maestosa presenza della torre di avvistamento costiero, la Rocchetta, simbolo stesso dell’associazione ed una scritta in corsivo lapidare: “Immersi dentro questa Divinità di luce… l’attimo di nostra vita è sacro perché pieno d’eterno e d’infinito”. Sono alcuni bellissimi versi tratti dalla poesia “Briatico Vecchio”, del letterato, medico anatomista, politico, ministro della Pubblica Istruzione, Antonino Anile, di Pizzo ma originario di Briatico. Un compaesano.
Franco Vallone