L’autore ci regala un racconto pieno di avvenimenti, tristi e divertenti, che ci fa andare indietro nei tempi. Ci fa rivivere con forti immagini fatti di un lontano passato di una piccola città di provincia del profondo Sud ancorata a tradizioni e superstizioni difficili da rimuovere e sradicare.
Il romanzo è già in libreria e nelle edicole; mostra in vetrina la bella copertina che anticipa con foto originale di Giuseppe Chiapparo, etnologo tropeano di grande fama, quale sarà la storia racchiusa nelle sue pagine. Esso, che può considerarsi la continuazione del primo romanzo, differisce dal precedente perché, a differenza del primo, dove la storia, quella vera, predominava sulle vicende narrate, in questo la storia fa solo da scenario, compare e scompare tirata da un filo invisibile che trapassa il racconto guidando i passi dei protagonisti. Qui c’è più fantasia, più creatività artistica che plasma il tutto dove due fratelli, Luca e Lucia, figli dell’amore e della tragedia, e altri personaggi, trascinano il lettore in piacevole lettura. Figli di una terra aspra e difficile, figli di un periodo di lutti e di speranze, vivono il secondo Dopoguerra, la ricostruzione, il Sessantotto. È in questo periodo che si sviluppa il romanzo, che apre uno spiraglio sugli anni del passato, squarciando un velo che oscurava la triste realtà di un mondo ancorato all’antico che in vario modo cerca di aprirsi una via, una nuova via, verso il futuro con la lotta, con lo studio.
I protagonisti del libro, Luca e Lucia, fratelli, attorniati da numerosi altri personaggi, molto ben definiti dall’autore nella loro “umanità”, inseriti nella società soffrono e lottano cercando di rompere la grave cappa del passato e il racconto, che si sviluppa per episodi apparentemente distinti e separati, traggono da essi unitarietà narrativa che va dall’inizio alla fine.
Il libro è un buon libro. Ma, soprattutto, è un libro da leggere. È un libro da consigliare. È un libro da regalare per Natale.
I figli di Filomena (brossura/ebook)
Autore: Pasquale De Luca
Genere: romanzo
Lingue: italiano – dialetto calabrese
brossura
Pagine: 246
Formato: 13×20 cm
ISBN: 978-88-6815-049-5
Prezzo: € 15,00
Edizione/Anno: 1/2013
ebook
Formato: epub – mobi – pdf – (+)
ISBN: 978-88-6815-054-9
Prezzo: $ 5,49 / 3.99 €
Edizioni/Anno: 1/2013
DRM free
I figli di Filomena nascono, crescono e vivono su La terra di Filomena. Ma, a differenza della mamma che vive esclusivamente per la “sua” terra, e per i figli naturalmente, essi vanno in città: studiano in città, conoscono la città. Che è una città di provincia, meridionale, piccola città dove si svolgono tutti gli eventi raccontati. Questi in parte sono veri, o possono essere veri, in parte modificati dalla fantasia creativa dell’autore che li sistema a suo piacimento in luoghi ben definiti e con un’ambientazione storica ben precisa. Il romanzo, perché di romanzo si tratta, differisce dal precedente perché, a differenza del primo, dove la storia, quella vera, predominava sulle vicende narrate, in questo la storia fa solo da scenario, compare e scompare tirata da un filo invisibile che trapassa il racconto guidando i passi dei protagonisti. Che sono due fratelli, Luca e Lucia, figli dell’amore e della tragedia. Figli di una terra aspra e difficile, figli di un periodo di lutti e di speranze. Il secondo Dopoguerra, la ricostruzione, il Sessantotto. In questi anni si sviluppa il romanzo, che apre uno spiraglio sugli anni del passato, squarciando un velo che oscurava la triste realtà di un mondo ancorato al passato che cerca di aprirsi una via, una nuova via, verso il futuro. Con la lotta, con lo studio.
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Pasquale De Luca è nato a Tropea (VV). Laureatosi all’Università di Messina in Lettere Moderne, discutendo la tesi Problemi sociali e rivolte contadine a Tropea nei secc. XVII e XVIII, è stato insegnante di materie letterarie in diverse scuole medie calabresi dal 1979 al 2007. Socio di diverse associazioni culturali, è fondatore, organizzatore e presidente del Premio Internazionale di Poesia “Tropea: Onde Mediterranee”. È scrittore e poeta apprezzato da pubblico e critica (è stato definito “il poeta contadino” e “poeta dell’anima e della natura”) ed alcune sue opere, di narrativa e di poesia, sono state pubblicate in riviste letterarie e in antologie poetiche. Ha pubblicato: Tristi le ore – poesie, (Carello, 1994) e con la Meligrana Editore: Fantasie poetiche – Un pensiero d’amore x amore… – poesie, (2007), Io non capisco – poesie (2007) e il fortunatissimo La terra di Filomena (2011).
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