Toc… Non è la sigla di una nuova marca di orologi per i nostalgici del tempo che fu. Ma la denominazione che indica una moderna tecnica di realizzazione fognaria.
L’acronimo significa: trivellazione orizzontale controllata.
È un progetto pilota ideato a Zaccanopoli, piccolo centro sito alle pendici del Poro.
Tale modalità è mutuata dall’industria petrolifera che la usa per la posa in opera degli oleodotti. In pratica, attraverso un’idonea attrezzatura si realizzano trivellazioni in profondità, anche fino ad 80 metri. La felice intuizione appartiene a Saverio Cutuli, attuale assessore comunale ai Lavori pubblici che per ragioni professionali ha maturato una considerevole esperienza nel settore.
Il finanziamento, riconducibile al Por Calabria Fesr 2007/2013 linea di intervento 3.1.1.2 é pari ad euro 750 mila. Particolarmente complicata l’area interessata e proprio per tale ragione si è ricorso a questa rivoluzionaria tecnica esecutiva. L’intervento programmato, infatti, avverrà in una zona che il Pai (Piano di assetto idrogeologico) classifica come R4 e cioè altamente franosa.
Il tracciato delle rete fognaria si estende dal territorio di Zaccanopoli fino a raggiungere il depuratore “Le Grazie”. Questa tipologia di esecuzioni consentirà, nel tempo, di conseguire tre importantissimi risultati. Il primo: definitiva soluzione di un problema annoso. Il secondo: aggiramento di un’area impervia. Il terzo: risparmio sia sulla manutenzione (costi quasi pari a zero) sia sulla spesa della corrente elettrica (allo stato elevata per la necessità di fare funzionare i motori di sollevamento).
Il sindaco Pasquale Caparra, al riguardo, ha dichiarato: «L’attuale amministrazione ha una visione organica e complessiva dei problemi che investono il territorio. La realizzazione imminente dell’Albergo diffuso, la partecipazione al bando “6000 campanili” e tutte le altre iniziative finanziate o realizzate puntano decisi a una crescita della realtà. Un modo di procedere che interessa l’urbanistica, le opere pubbliche, il turismo, la cultura della comunità. In merito ai prossimi interventi sul sistema fognario -ha concluso Caparra- va evidenziato che le opere realizzate sul sito dieci anni fa si sono rivelate inadeguate. Con tali esecuzioni, invece, sarà creata una struttura efficiente destinata a resistere nel tempo».
L’accesso al futuro, insomma, richiede il passaporto della programmazione.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su L’ora della Calabria il 3 dicembre 2013, p.29