Ciak, si torna a girare! L’associazione culturale “Cine Film Calabria” è lieta di annunciare la realizzazione di un nuovo cortometraggio.
Dopo l’impresa estiva del “Festival del Cinema”, riuscitissima nonostante le pochissime risorse derivanti soprattutto dalla auto-tassazione, il sodalizio tropeano si è messo nuovamente all’opera, iniziando le riprese de “Il Clan dei Calabresi”, soggetto, sceneggiatura e regia di Enzo Carone.
Il cortometraggio, dalla struttura originale, introduce da subito nel corso di una riunione “rituale” tra esponenti di spicco delle famiglie mafiose calabresi riunitisi al cospetto del padrino per discutere di un serio avvenimento di cronaca nera riportato sui giornali.
I malavitosi confrontano i loro pareri sulla necessità di un intervento tempestivo per fare scacco allo Stato e decretare la condanna del colpevole, come un tribunale vero e proprio, ma della ‘ndrangheta.
Il breve filmato è ambientato in un contesto rurale e insospettabile, scenario tipico di latitanza. Tutto sembra propendere verso il solito finale, ma avviene un vero e proprio colpo di scena che cambia radicalmente l’impianto iniziale della storia.
Il cast è formato per intero da attori calabresi, alcuni dei quali famosi a livello regionale e nazionale: Maurizio Comito (attore calabrese dal curriculum eccellente. Ricordiamo tra le altre cose, la sua partecipazione alle fiction “Gente di Mare 2”, “Capri 3”, “Squadra antimafia 5” e nel film di successo “Qualunquemente”), Vincenzo Sapia (produttore e attore calabrese, protagonista, tra le altre cose, del film “Tienimi Stretto”), Antonino Sgrò e Giuseppe Gagliostro (attori calabresi che hanno preso parte a diverse produzioni cinematografiche regionali e nazionali di successo). Presenti inoltre nel cast il Presidente dell’associazione e regista Vincenzo Carone e Domenica Bevacqua (giovane attrice, protagonista di alcuni cortometraggi targati Cine Film Calabria tra cui “Il siciliano geloso” e “La mafia non esiste”).
Il corto “Il clan dei calabresi” è stato ideato per riportare sullo schermo la realtà dei fatti in modo semiserio. Infatti il finale a sorpresa sorprenderà forse più di uno spettatore, forse molti che sin dall’inizio del filmato si saranno già creati un’idea della fine, come spesso accade.
Il filmato verrà reso visibile e pubblicato prossimamente sul nuovissimo canale di You Tube dedicato all’associazione (https://www.youtube.com/user/CineFilmCalabria/) nel quale confluiranno tutti gli altri lavori già realizzati dalla “Cine Film Calabria” e quelli futuri. Infatti, invitiamo tutti ad iscriversi numerosi al canale perché questo nuovo “contenitore” avrà lo scopo di intrattenere il pubblico su vari temi, dal drammatico, al comico, al sociale, come l’associazione ha da sempre inteso le sue attività.
La “Cine Film Calabria” infatti vuole proseguire in modo costante le sue molteplici iniziative: è già prevista la realizzazione periodica di diversi cortometraggi e probabilmente di un lungometraggio sulla scia del corto in via di realizzazione; continuerà anche l’opera di divulgazione e di sensibilizzazione dei giovani alla cultura del cinema; si vorrebbe continuare, nonostante le modeste risorse, l’esperienza positiva del Festival cinematografico che l’anno scorso ha ottenuto un notevole successo in termini di partecipazione di registi, italiani e non, al concorso per cortometraggi e un notevole afflusso di pubblico nelle quattro serate dell’edizione 2013.
«L’associazione intende continuare a lavorare per 12 mesi all’anno – dichiarano il Presidente Enzo Carone e il Direttore artistico Francesco Apriceno – per mantenere viva la cultura del cinema a Tropea, sperando nel supporto di chi deciderà di investire in questo progetto, istituzioni o privati, per rilanciare l’immagine della cittadina e del territorio anche nel campo cinematografico che va considerato come una importante lente ingrandimento a livello nazionale internazionale e quindi volano di promozione e sviluppo turistico-culturale. Nel frattempo vi invitiamo a seguire le nostre attività e ad attendere la pubblicazione del corto “Il “Clan dei Calabresi”».