Nuova tappa per la sperimentazione contabile del Comune di Pizzo. L’Ente, infatti, è stato convocato per martedì 26 novembre a Roma, presso l’Ifel (Istituto per la Finanza e l’Economia locale dell’Anci), per sottoporre il suo lavoro alla commissione di studio che svolge attività di monitoraggio sulle pubbliche amministrazioni che stanno sperimentando le nuove regole di armonizzazione contabile, metodo che prevede l’adozione di bilanci “di cassa”, cioè basati su entrate certe e non soltanto presunte. Pizzo, unico tra i Comuni calabresi, è tra i 50 Enti che in tutta Italia stanno già applicando il nuovo sistema contabile, che sarà obbligatorio per tutti a partire dal 2015.
La convocazione consentirà di interloquire con la commissione di esperti, costituita da rappresentanti del mondo delle autonomie locali, dei ministeri dell’Economia e dell’Interno, da docenti universitari e studiosi della materia. In quella sede saranno illustrati i risultati conseguiti, le criticità incontrate, l’impatto esteso e profondo che la riforma ha avuto sui documenti contabili del Comune napitino.
Nella trasferta romana, il sindaco Gianluca Callipo sarà accompagnato dal segretario generale, Domenico Libero Scuglia, e dalla responsabile del settore finanziario, Maria Lucia Nirta.
Per Callipo, che detiene la delega al Bilancio, si tratta di un’ulteriore dimostrazione della bontà del lavoro svolto: «Con questo incontro abbiamo l’opportunità di portare all’attenzione dell’organismo nazionale di monitoraggio il nostro bilancio, che sarà oggetto di studio e approfondimento da parte di una commissione altamente qualificata. Avremo modo, quindi, di mostrare le finalità e soprattutto le tecniche di funzionamento».
Molte le innovazioni contabili che caratterizzano il nuovo strumento finanziario di Pizzo: univocità degli schemi di bilancio con conseguente consolidamento delle informazioni contabili; classificazione del bilancio per missioni e programmi, che consente una lettura funzionale sino a oggi inedita; notevole livello di dettaglio conseguito nelle informazioni contabili, agganciate a un piano dei conti univoco per tutte le pubbliche amministrazioni; obbligo di approvazione e gestione del “bilancio di cassa”, funzionale agli obiettivi del patto di stabilità e al rispetto degli obblighi sulla compatibilità degli impegni di spesa con il programma dei pagamenti.
Recentemente, il bilancio sperimentale adottato dal Comune è stato al centro di un importante convegno organizzato nella città napitina da Ardel, la principale associazione nazionale che riunisce i responsabili degli uffici finanziari pubblici. In quell’occasione, circa 160 tra dirigenti e funzionari delle amministrazioni locali calabresi raggiunsero Pizzo per approfondire l’esperienza dell’Amministrazione Callipo. Una giornata di studio di alto spessore formativo, che offrì numerosi spunti di riflessione, decretando il tramonto della finanza “creativa”, quella che per tanti anni ha imbottito i bilanci degli enti locali italiani di risorse solo virtuali, con l’unico scopo di far tornare i conti almeno sulla carta.