“Femminicidio-Emergenza sociale”. Sarà il tema dell’importante convegno-dibattito, che la Prefettura con il prefetto Giovanni Bruno e l’Asp di Vibo Valentia, con il commissario Maria Pompea Bernardi, hanno organizzato in sinergia, presso la scuola di Polizia per venerdì 15 novembre con inizio alle ore 9.30 introdotto e moderato dalla docente-giornalista Stella Pagano.
Il convegno sarà dedicato alle quinte classi delle scuole superiori del vibonese, attraverso le proprie delegazioni, per porre l’attenzione e sensibilizzare su un fenomeno come quello del femminicidio, che è diventato oramai emergenza sociale.
Il termine “femminicidio” è entrato nell’uso comune in Italia per definire qualsiasi forma di violenza estrema contro le donne, la maggior parte delle volte perpetrata in ambito familiare.
Il reato di femminicidio è stato di recente inserito nella normativa giuridica italiana. Le statistiche, da gennaio, riportano che in Italia ogni sessanta ore un uomo uccide una donna. In otto casi su dieci si tratta di un parente della vittima.
In Italia la violenza maschile sulle donne è diffusa in tutte le regioni della penisola e in tutte le classi sociali. Di grande rilievo il “parterre dei relatori”; dal Procuratore capo Mario Spagnuolo alla presidente dell’AIDM sez. di Lamezia Terme (Associazione italiana donne medico) Renata Tropea, alla criminologa esperta in linguaggi non verbali Angela Tibullo, al docente universitario dell’Unical, psichiatra-criminologo Francesco Bruno.
Ogni relatore affronterà il tema nel proprio impegno professionale, da quello giuridico esaminando la nuova legge contro la violenza sulle donne, del Procuratore Spagnuolo, all’intervento di pronto soccorso e d’inserimento nei centri antiviolenza della dottoressa Tropea, ad alcuni casi che verranno esaminati dalla criminologa Tibullo, alle ragioni e la disamina delle patologie che si evidenziano negli omicidi di questo carattere, spiegati dallo psichiatra-criminologo di chiara fama Francesco Bruno.
La mattinata vedrà gli interventi dei promotori dell’iniziativa, il prefetto Bruno e la commissaria Bernardi, e di numerose autorità istituzionali.
Al termine dell’incontro è previsto un dibattito con gli studenti che porranno le loro domande ai relatori.
