Nel corso della seduta del Consiglio comunale di lunedì il sindaco di Drapia Alessandro Porcelli ha dato la sua versione del vergognoso ritardo dei lavori per la pavimentazione della piazza di Brattirò.
Ricordo che i suddetti lavori erano stati suddivisi in due “tronconi”, erano iniziati a novembre 2012, si erano fermati a marzo 2013 e, nonostante ad aprile Porcelli avesse promesso che a breve sarebbero ripresi, sono ripresi a ottobre e sono ancora in corso.
Riporto in basso le affermazioni del primo cittadino e, a seguire, il mio commento.
Sono in corso i lavori di riqualificazione della Piazza Cesare Battisti in Brattirò sulla quale molto a sproposito si è detto.
In merito, volevo solo rendere pubblico il significato del termine “breve” nei lavori pubblici, facendo un brevissimo excursus sulle procedure finali che seguono un bando di gara. Definite le procedure di gara, individuata la ditta appaltatrice, è necessario, che la stazione unica appaltante faccia richiesta delle documentazioni necessarie per procedere all’affidamento dell’incarico. Fra queste, in questo caso la SUA, deve richiedere ed essere in possesso dell’informazione prefettizia di cui all’art. 91 del D.lgs n. 159/2011; la Prefettura deve rispondere entro 45 giorni, ma il termine non è perentorio. In questo caso, la risposta della Prefettura è arrivata l’ 11 Luglio 2013 ed è stata interdittiva e pertanto la SUA provinciale ha dovuto riavviare le procedure affidando alla seconda ditta che ha partecipato alla gara. Per cui, almeno altri 45 giorni di attesa e poi si potevano avviare i lavori. Vorrei evidenziare 11 luglio piena estate, ma il lavoro va portato avanti e pertanto siamo giunti così a ridosso della festa dei Santi Cosmo e Damiano. Qui abbiamo ritenuto opportuno aspettare, per poi avviare i lavori in via provvisoria subito dopo i festeggiamenti dei Santi protettori della comunità Brattiroese.
Proprio per le motivazioni su esposte ritengo che in occasione del Consiglio del 26. 04. 2013 il termine “BREVE” era perfettamente appropriato.
Caro sindaco, se c’è qualcuno che agisce e parla a sproposito riguardo alla piazza di Brattirò (e non solo) quello sei proprio tu.
Oltre che spendere soldi per lavori assurdi, dici baggianate su baggianate e forse non te ne rendi neppure conto.
Le tue parole non spiegano un bel niente, anzi confermano la mancanza di trasparenza da parte della tua amministrazione.
Porcelli, “ca nisciunu e fesso”. A chi credi di impapocchiare con queste “giustificazioni”?
Nel tuo excursus sopra riportato additi la responsabilità del ritardo alla procedura del secondo bando, ai tempi tecnici dovuti ai controlli della prefettura previsti dalla normativa vigente.
Ma non spieghi perché avete fatto due bandi anziché uno, cioè non dai chiarimenti circa la vera domanda cui avresti dovuto rispondere. Se la tua amministrazione avesse fatto un solo bando e non due, sicuramente i lavori sarebbero terminati molto prima. Avete fatto la scelta dei due bandi probabilmente perché vi avrebbe permesso di gestire direttamente l’appalto e assegnare voi i lavori che altrimenti, superando la soglia del 100 mila euro, sarebbero stati assegnati dalla SUA.
Questo piano vi è andato male perché qualcuno -cioè io ed il consigliere Cosmo Vallone- non si è fatto i cazzi suoi.
Come vedete, cari lettori, la “spiegazione” di Porcelli è semplicemente ridicola e priva di significato, dovrebbe semplicemente vergognarsi a fare questo tipo di affermazioni, per giunta durante una seduta del Consiglio comunale.
Non vi fate ingannare dal sindaco…
MarioVallone
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