COMUNI E TASSE NEL TROPEANO
L’uomo grida dovunque le sorti di una Patria
(S. Quasimodo)
IMU: seconda rata si? Seconda rata no?
Recupero anche della prima rata? Chissà!
Una sola cosa sembra sicura: sulla casa le tasse peseranno ancora. Al di là dei nomi che cambiano nel tempo, come le nuvole.
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Ma le tasse sulla case si pagano ovunque? Le pagano tutti?
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Confesso di avere una curiosità. Premesso che qualche estate fa ho denunciato il fatto che nei comuni del tropeano – da Zambrone a Ricadi, da Parghelia a Briatico, a Drapia ecc.. – l’ICI non veniva pagata dai proprietari di villaggi turistici, villette, seconde e terze case; che non si sa nulla di eventuali e concreti interventi delle amministrazioni per recuperare introiti e risorse. Cosa è avvenuto?
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La domanda è d’obbligo. Perché i comuni lamentano scarsità di risorse finanziarie e quindi impossibilità di dare risposte pratiche ai bisogni e ai diritti dei cittadini. Comuni potenzialmente ricchi piangono miseria. Deduttivamente c’è qualcosa che non funziona, per cui i conti non tornano. Almeno per i cittadini ormai sospettosi sulla concreta gestione degli Enti locali da parte di taluni degli amministratori in carica.
E sarebbe intollerabile se la scarsità delle risorse fosse il frutto di scelte o azioni che hanno diviso i cittadini tra chi paga le tasse e chi no.
Potrebbero tagliare la testa al toro rendendo pubblici gli elenchi e l’ammontare dell’ICI negli ultimi dieci anni?
Elenchi da pubblicare on-line nei siti dei Comuni da loro amministrati. Come bilanci.
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Questa scelte renderebbe visibile la gestione di una tassa fondamentale per le casse del Comune e per valutare le risorse disponibili per la popolazione.
Farebbe toccare con mano la gestione dell’ICI e dell’IMU per il presente e il passato. E renderebbe superflua la palla di vetro per il futuro.
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Se qualche Amministratore dissentirà dalle richieste qui presentate, è libero naturalmente di farlo. È un suo problema.
Noi cerchiamo di risolvere i problemi dei cittadini.
Nel pieno rispetto delle leggi della Repubblica, naturalmente. E nella trasparenza doverosa, l’unico vestito idoneo per la democrazia.
Saverio Di Bella