Nella petizione hanno ricordato che fin dal 1981 -con l’istituzione delle unità sociosanitarie locali- il Comune di Mileto è stato individuato come polo sociosanitario con la creazione di un poliambulatorio pubblico e di una Saub con ciò riconoscendo il ruolo di questo centro nell’erogazione di servizi socioassistenziali. Ma soprattutto hanno segnalato che il Centro per l’impiego di Mileto è situato in un edificio di proprietà della Provincia e, quindi, non vi sono spese oltre a quelle dell’energia elettrica.
– I centri per l’impiego svolgono funzioni importanti per la comunità tra cui :
-gestione dell’elenco anagrafico dei lavoratori che hanno domicilio nel territorio di competenza ;
-gestione del riconoscimento dello stato di disoccupazione;
-iscrizione alle liste di mobilità e premobilità;
-iscrizione agli elenchi e graduatorie delle categorie protette ai sensi della L. 68/1999;
-raccolta delle richieste di avviamento nell’Ente pubblico in basse qualifiche e predisposizione delle relative graduatorie;
-iscrizione nelle liste dei lavori socialmente utili e predisposizione delle relative graduatorie;
-registrazione delle assunzioni, trasformazioni e cessazioni dei rapporti di lavoro presso aziende private e Enti pubblici.
– informazioni occupazionali e svolgimento attività per l’incontro della domanda con l’offerta di lavoro.
Vista l’importanza delle funzioni svolte i cittadini di Mileto vogliono sperare che lo scopo del contenimento della spesa non porti alla definitiva soppressione del centro per l’impiego.
In tal caso diventerà più gravoso l’accesso della popolazione ai servizi del lavoro e dell’occupazione.
Per il momento pare sia stato salvato il Centro per l’impiego di Serra San Bruno, forse per la sua distanza dal Capoluogo di provincia, mentre il Commissario ha dovuto dichiarare il dissesto dell’ente provinciale con tutte le conseguenze negative che ciò comporta. Da talune parti si fa notare che non sempre quelle che vengono motivate come scelte necessarie per risanare i bilanci finiscono poi per ottenere i risultati sperati ma a volte creano solo disagi.Questo è il caso della soppressione dei centri per l’impiego. Infatti il calcolo tra costi e benefici sarebbe favorevole al loro mantenimento poiché i costi risulterebbero non eccessivi rispetto all’utilità del servizio.
Giuseppe Calzone
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