Programma “6.000 campanili”. Questa la denominazione assegnata dal ministero delle Infrastrutture a un vasto progetto di riqualificazione territoriale.
Il relativo avviso pubblico si è rivolto, unicamente, ai comuni con una popolazione inferiore ai cinquemila abitanti, per come risultante dal censimento 2011.
Fra le opere finanziabili «la costruzione di edifici pubblici, ivi compresi gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche, ovvero di realizzazione e manutenzione di reti viarie e infrastrutture accessorie e funzionali alle stesse o reti telematiche di Ngn e Wi-Fi, nonché di salvaguardia e messa in sicurezza del territorio».
Molti i comuni del vibonese interessati al programma. Fra questi anche Zaccanopoli che qualche giorno addietro ha approvato un progetto preliminare di ammodernamento delle rete viaria, idrica e delle infrastrutture del centro storico. Secondo la disposizione ministeriale, l’importo del finanziamento richiesto per ogni progetto non può essere inferiore a 500mila e superiore a un milione di euro. La deliberazione con cui l’amministrazione ha aderito all’iniziativa include una relazione generale, alcuni elaborati grafici, un dettagliato quadro economico e il crono-programma dei lavori.
Soddisfatto il sindaco Pasquale Caparra il quale ha dichiarato: «L’amministrazione è sempre attenta ai bandi pubblici di finanziamento delle opere pubbliche. Questa, infatti, è la strada maestra per reperire i fondi necessari a realizzare nuove strutture e ad ammodernare quelle esistenti. Nel caso di specie ove il programma 6000 campanili andasse in porto avrebbe ricadute importanti sul territorio. Dopo il progetto preliminare, l’ente monitorerà con estrema attenzione ogni passaggio dell’iter burocratico. L’idea -ha concluso Caparra- è di ricollegare le esecuzioni nell’ambito dell’Albergo diffuso i cui lavori di realizzazione inizieranno a breve».
Corrado L’Andolina
Pubblicato su L’ora della Calabria il 3 novembre 2013, p. 22