Da mille strade arrivati a Roma per rinsaldare la propria fede sulla tomba di San Pietro, circa duecento mila persone provenienti da tutto il mondo in occasione della “Giornata della famiglia” nello scorso weekend, tra cui in pellegrinaggio anche la comunità di Caria e Drapia guidate dal sacerdote don Antonio Gennaro.
Il sabato mattino all’alba circa 54 fedeli in cammino, famiglie intere o un nucleo rappresentativo, per presenziare al pellegrinaggio internazionale sulla famiglia. Il pellegrinaggio di per se, è una delle forme devozionali più care ai gruppi umani, sia perché mette in gioco tutte le facoltà dell’individuo visive, uditive, motorie, emozionali; sia perché esalta il vincolo collettivo, in quanto i pellegrini percorrono tutti lo stesso itinerario, compiono i medesimi gesti rituali, ma soprattutto orientano la mente verso l’identica idea religiosa.
In piazza San Pietro l’emozione è stata tanta, si è respirata la gioia della fede, un clima familiare. Tanti fedeli, tante famiglie, tanti bambini, in tanti si sono sentiti figli dell’unica grande famiglia quale la Chiesa, si è percepita la viva e costante presenza del creatore del mondo.
Lo slogan delle due giornate è stato: “Famiglia, vivi la gioia della fede!”.
Canti e applausi hanno accolto l’arrivo sul sagrato di Piazza San Pietro di Papa Francesco. Palloncini dai colori vivaci nell’immenso cielo a simboleggiare ogni preghiera, ogni invocazione, desiderio, pensiero, rivolto all’Alto. Momenti di preghiera, riflessione, testimonianze, intervallati da splendide voci italiane tra cui Luca Barbarossa, Noemi e il musicista Allevi.
Subito dopo la professione di fede, Papa Francesco ha salutato le famiglie durante il giro nella jeep in ogni angolo della piazza. Insomma, un grande momento di festa e preghiera dove si è testimoniato che il Signore aiuta a superare le difficoltà, dà gioia e trasforma anche la sofferenza in amore.
La domenica mattina, il gruppo della parrocchia di Caria e Drapia ha avuto modo di partecipare alla santa messa presieduta dal santo Padre e all’Angelus. Nelle parole di Bergoglio tanta semplicità, umiltà, linguaggio diretto al cuore dei fedeli.
«La gioia vera viene da un’armonia profonda tra le persone, che tutti sentono nel cuore, e che ci fa sentire la bellezza di essere insieme, di sostenerci a vicenda nel cammino della vita. Ma alla base di questo sentimento di gioia profonda c’è la presenza di Dio, la presenza di Dio nella famiglia, c’è il suo amore accogliente, misericordioso, rispettoso verso tutti. Se manca l’amore di Dio, anche la famiglia perde l’armonia, prevalgono gli individualismi, e si spegne la gioia. Invece la famiglia che vive la gioia della fede la comunica spontaneamente, è sale della terra e luce del mondo, è lievito per tutta la società ».
Il pellegrinaggio per la comunità di Caria e Drapia è stata l’ occasione per rifocillare la propria fede, riscoprire e vivere la vita sui passi dell’autentico cristiano.
Annalisa Fusca
Pubblicato su L’Ora della Calabria 1 Novembre 2013
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