Il Cimitero dei Poveri…

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Ugo Foscolo, ne I Sepolcri, lo aveva inteso perfettamente: una società che non conserva il culto dei morti fra i suoi valori spirituali più preziosi, non merita di sopravvivere.

Lo stato di abbandono in cui, fino a qualche giorno fa, versava il Cimitero dei Poveri di Vibo Valentia, non solo avrebbe fatto storcere il naso al poeta, ma avrebbe finito per dare un’immagine diversa del popolo vibonese, che in altri tempi, dimostrando rispetto per la morte e “pietas”, aveva voluto che un’intera area del Cimitero cittadino fosse dedicata ai piccoli morti senza ancora un nome ed “a quelle anime abbracciate dalla terra senza una degna sepoltura”.

Oggi il “rispetto per la morte” è la cartina tornasole dell’emblematica differenza di culture e sensibilità che convivono nella piccola cittadina di provincia e la caratteristica zona del Cimitero vibonese posta al confine delle mura esterne, cambia abito e diventa simbolo di rinascita e di ritrovata civiltà e carità. Ormai abbandonato e quasi “rassegnato” ad un futuro da discarica di rifiuti di ogni genere  a cui parte della popolazione l’aveva condannato, il Cimitero dei Poveri ritrova oggi dignità e rispetto nella collaborazione fra l’Assessore all’Ambiente, Pietro Comito, l’Associazione “Movimento per la Vita” presieduta da Assunta Reggio, don Vincenzo Varone e le Ditte “Marmi Crudo” e “Chiaramonti Michele”.

La singolare iniziativa ha restituito alla città il Cimitero dei Poveri nella sua veste originaria. Completamente ripulita e riordinata, inoltre, l’area cimiteriale avrà, da oggi in poi, non solo un prato verde con un vialetto in spezzoni di marmo volutamente bianco, ma anche duecento croci nuove che hanno sostituito quelle vecchie (in molti casi ormai inesistenti), una maestosa croce in metallo ed una piccola e delicata aiuola ai suoi piedi.

Anche i giardinetti antistanti il Cimitero della città saranno completamente ripuliti e riordinati, e non solo per la ricorrenza di domani, grazie alla collaborazione con il Nucleo Industriale.

“Il culto dei morti è radicato nella nostra società” -ha affermato soddisfatto per l’iniziativa l’Assessore all’Ambiente Pietro Comito- “non è stato difficile coinvolgere tutti, a volte basta poco per ottenere un grande risultato. La collaborazione fra Enti, Istituzioni, Associazioni, aziende e singoli cittadini è per me la prova che la nostra città sta cambiando in meglio. La collaborazione è il futuro”.

L’intera zona, ripulita e riordinata, sarà curata d’ora in poi dall’Associazione Movimento per la vita, e lo stesso don Varone si preoccuperà di sorvegliare sul mantenimento dell’area insieme al Comandante Nesci, responsabile delle Aree Cimiteriali, che ha già prestato la sua professionalità al servizio dell’iniziativa.

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