Il Commissario della Provincia di Vibo Valentia, Mario Ciclosi, ha firmato la delibera di dissesto finanziario dell’ente.
Il provvedimento, dopo un recente “riscontro” della Corte dei Conti, era nell’aria.
Le criticità rilevate dai giudici contabili riguardano numerosi aspetti: un incredibile indebitamento da mutui (ben 84 quelli stipulati negli ultimi anni); un pesante disavanzo di amministrazione (si parla di 20 milioni di euro); l’utilizzo improprio delle somme vincolate che nel tempo non sono state “rimpinguate”; una cospicua mole di debiti fuori bilancio (si parla di circa 14 milioni di euro ancora da riconoscere).
Tanto per fare un esempio, sembra che le bollette telefoniche non siano state praticamente mai pagate ed il debito, in tal senso, ammonterebbe a – udite, udite- 5 milioni di euro!
Insomma, la situazione è drammatica.
I dati parlano da sé.
Questo è il frutto di gestioni assurde protrattesi nel tempo e stratificatesi, fino ad incancrenirsi.
I politici e gli amministratori che hanno prodotto questo disastro non sono scomparsi dalla scena. Noi stessi li abbiamo votati e rivotati ed i nostri amministratori locali li hanno adulati e continuano ad adularli. Fossimo stati in un contesto normale coloro che hanno prodotto queste baggianate sarebbero stati allontanati dalle istituzioni e dalla politica, invece loro sono stati ricandidati per incarichi di maggiore prestigio, giusto premio alla loro totale incapacità.
Chi pagherà le conseguenze del dissesto?
Noi. I cittadini. Le imprese. I lavoratori. Per quest’ultimi, in netto esubero rispetto alla reale necessità dell’ente, sembra aprirsi qualche spiraglio, mentre per le imprese che hanno crediti con la Provincia la situazione è più complicata.
Nei prossimi giorni il Commissario Ciclosi verrà probabilmente riconfermato al suo posto, nella speranza che le cose possano tornare alla normalità nel più breve tempo possibile.
MarioVallone
MA SE NOI ABBIAMO UN BELL’IMBUSTO A LIVELLO NAZIONALE CHE HA PORTATO LA NAZIONE ALLA ROVINA E C’E’ CHI GLI BACIA IL CULO COME LA SANTA CHE’ CHI GLI BACIA NON SO CHE’ ANCHE NELLE PROVINCIE CI SONO QUELLI CHE RUBANO MA VENGONO BACIATI DI QUA E DI LA TANTO RUBANO FINCHE’ GLI ITALIANI PAGANO POI SI VEDRA’ FINCHE’ DURA TUTTO VA BENE BRAVI POLITICI.