È stata un’edizione del Calabria Day improntata alle parole d’ordine “cambiamento”, “partecipazione”, “positività”, quella che si è svolta sabato scorso a Castrovillari. Un’edizione, la terza della kermesse che riunisce sotto la comune bandiera della “Calabria in positivo” più di 100 partner, che ha messo in luce i tanti esempi di buone pratiche e di attitudine all’innovazione presenti in Calabria. Esempi che, attraverso questo progetto, si pongono l’obiettivo di essere pionieri di un radicale sovvertimento del modello di sviluppo della regione.
E in una giornata ricca di contenuti, salutata con favore anche dalla cospicua partecipazione di studenti e cittadini, si sono susseguiti dal mattino fino a tarda sera, senza soluzione di continuità, momenti di riflessione e passaggi dedicati all’arte e allo spettacolo mentre, nei suggestivi chiostri del Protoconvento francescano, l’artigiano e le produzioni tipiche l’hanno fatta da padrone.
“Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”: la celebre citazione gandhiana che ha dato il titolo alla Prima estemporanea di pittura del Calabria Day, ulteriore evento nel’evento, si presta ad essere la migliore sintesi del significato e degli stimoli offerti dall’intera giornata, caratterizzata, su tutto, dalle testimonianze di chi in Calabria ha scelto di non arrendersi e di credere nel cambiamento.
Come ha detto Anna Laura Orrico, presidente dell’associazione Io resto in Calabria, in apertura della giornata: “La Calabria cambia se noi la cambiamo, perché ciascun cittadino calabrese può essere il protagonista del cambiamento. Solo così può nascere una nuova classe dirigente che prenda in mano il futuro della regione per agganciarla al resto dell’Italia e dell’Europa. È arrivato il momento di ribaltare la situazione e cambiare punto di vista”.
Al suo fianco sul palco del teatro Sybaris, in rappresentanza del folto pantheon di aziende, cooperative, associazioni ed enti pubblici aderenti al Calabria Day, l’azienda Torre di Mezzo, con l’amministratrice Fulvia Caligiuri, il Comune di San Basile, con il sindaco Vincenzo Tamburi e il mondo del terzo settore con Agorà Kroton, cooperativa sociale rappresentata dal presidente Pino De Lucia.
Anche gli altri partner presenti hanno potuto giocare un ruolo attivo grazie alle sessioni di discussione che si sono svolte nell’arco della mattinata in tre diverse sale e incentrate su tre diverse tematiche: “Cooperare e partecipare”; “Condividere e progettare”; “Osservare e agire”.
La prima sessione ha ospitato le riflessioni dei rappresentanti di Orme nel parco, In Tour, Comune di San Giovanni in Fiore, Comune di Amaroni e Amaroni mieli, Manager Zen, Agorà Kroton, Progetto Policoro, Csv Vibo Valentia, In Opera, Accademia Pollineana, Fi.ff Filice, Torre di Mezzo, Sj Television con, in sala, la partecipazione del Liceo scientifico di Castrovillari e dell’Itg Isa di San Giovanni in Fiore. I temi forti della sessione, coordinata dalla giornalista Rossella Galati e dal formatore sociale Giovanni Mazza, sono stati così riassunti da quest’ultimo: «Cooperare per raggiungere insieme lo stesso obiettivo; partecipare per prendere parte ma anche per far prendere parte ad altri dei propri talenti. Serve l’impegno di tutti per poter dire “noi restiamo in Calabria” con positività e con gioia. È l’evoluzione positiva della nostra regione e ci deve far sorridere perché la Calabria sta cambiando”.
La seconda sessione tematica ha visto tra i suoi partecipanti attivi Start Up Calabria, Factory 3.0, Dynematica, Ti&Si, Chiodo Consulting, Associazione Attivamente, Mangiatorella, Italia Camp, I start lab, Rubbettino, Calabresi Creativi, Artemat, E quadro Energy e Engineering, Francesco Laurito, Graphidea, Cangiacapu, Comune di Trebisacce, WAY, Efferre communication con il Liceo classico e artistico di Castrovillari e l’Itis di Castrovillari in sala. Hanno coordinato questa sessione il giornalista Ugo Floro e l’imprenditrice sociale Lucia Moretti che ha così sintetizzato: «Testimonianze utili a visualizzare la Calabria “del fare”. Il Calabria Day è l’evento per conoscerci e metterci in rete, per unire i nostri percorsi e aprirci ad un territorio ricco di eccellenze condividendo un percorso, un pezzo di strada, che da oggi cominciamo a fare insieme”.
La terza e ultima sessione ha avuto tra i suoi relatori i rappresentanti di Una, ActionAid, Comune di San Basile, Artigianfamiglia, Emily in Italia, De Masi, La Goccia Associazione, Quadra Film, Movimento per una Diamante migliore, Lanificio Leo, Parco Tommaso Campanella, il Musagete, Doppia tutela, Comune di Castrovillari e ha visto la partecipazione del Liceo scientifico di Lungro e Mormanno in una sessione coordinata dal formatore Cesare Perrotta e da Anna Laura Orrico. Perrotta ha così espresso i contenuti emersi: “La sfida è capire se si ha la capacità di osservare e non solo di vedere. Attraverso ciò che noi osserviamo sappiamo che c’è molto di più di quello che accade sotto i nostri occhi. In Calabria c’è chi ha la capacità di vedere oltre e ha voglia ed entusiasmo per mettere radici sempre più profonde. Questo è un segno di grande fiducia per il futuro”.