«Un significativo e originale contributo di idee, che può favorire la piena valorizzazione culturale ed economica delle principali risorse monumentali di Pizzo». È lusinghiero il giudizio espresso del segretario comunale di Pizzo, Domenico Scuglia, nei confronti dei progetti che hanno concorso nella gara per l’affidamento dei servizi di accoglienza, informazione e custodia del Castello Murat e della Chiesetta di Piedigrotta.
Alla fine, vincitrice è risultata la cooperativa napitina Kairos, che ha prodotto la proposta più convincente, sia sotto l’aspetto progettuale che per quanto riguarda l’offerta economica.
Scuglia, in qualità di presidente della commissione di gara, e i dirigenti comunali Isabella Scordamaglia e Francesco Alessandria, membri dell’organismo di valutazione, si sono confrontati con progetti ricchi di idee, capaci di migliorare notevolmente la fruizione dei monumenti oggetto del bando.
«In particolare – spiega il segretario comunale -, le proposte risultate poi ai primi tre posti della graduatoria finale, su un totale di cinque, erano tutte caratterizzate da soluzioni gestionali di grande interesse. A tutti i partecipanti, quindi, va un sincero apprezzamento per i progetti presentati. Ora procederemo ai controlli di routine per verificare la regolarità e la piena conformità della documentazione presentata dalla ditta che è risultata prima e soltanto dopo sarà possibile completare l’iter di assegnazione e affidare il servizio».
Grande soddisfazione per gli esiti della gara è stata espressa dal sindaco Gianluca Callipo, che ha fortemente voluto imprimere una svolta nella valorizzazione delle due principali risorse monumentali di Pizzo, promuovendo la ricerca di soggetti esperti in grado di affiancare il Comune nella gestione.
«Il Castello Murat e la Chiesetta di Piedigrotta rappresentano i due siti culturali e turistici più importanti della città – afferma Callipo -. Per tale motivo era fondamentale migliorarne la fruizione e la promozione, ma soprattutto offrire nuovi servizi di assistenza e supporto ai visitatori. In questo modo i monumenti in questione resteranno aperti tutto l’anno e tutti i giorni, con particolare attenzione alle festività ed ai periodi di maggiore affluenza turistica. Ad avvantaggiarsene sarà l’intera città, che potrà contare su maggiori entrate economiche e su un’immagine di efficienza e attenzione verso i visitatori».
Nello specifico, come si legge nella scheda di giudizio della commissione, la proposta della società vincitrice si basa sulla “rivitalizzazione” dei due siti monumentali, con la realizzazione di laboratori scolastici, visite guidate, l’utilizzo di audioguide, l’organizzazione di mostre e manifestazioni turistico-culturali, l’adozione di strumenti multimediali, l’allestimento di un sito web di riferimento, l’attivazione di connessioni wi-fi e il lancio di applicazioni specifiche per smartphone e tablet. Qualificante, poi, il programma tematico di promozione, che prevede la realizzazione di collaborazioni in rete con i castelli calabresi, i siti murattiani e le chiese rupestri del Sud Italia.
A far pendere la bilancia verso la cooperativa vincitrice, infine, ha contribuito anche la previsione di diverse partnership nazionali ed estere, finalizzate a promuovere l’offerta turistica e culturale napitina su un mercato più ampio.
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