Avranno inizio domani mattina, cinque ottobre, alle 9.00, i lavori di restauro del monumento ai caduti di tutte le guerre sito in Viale Regina Margherita a Vibo Valentia.
Fortemente voluta dall’Assessore all’Ambiente, Pietro Comito, che si è personalmente interessato dell’organizzazione dei lavori, curandone con attenzione i particolari, l’iniziativa non inciderà in alcun modo sulla spesa pubblica.
Dal ripristino della lapide in marmo, ormai deteriorata al punto da rendere impossibile persino la lettura dei nomi incisi, alla pulizia dell’aiuola, fino all’installazione di una piccola siepe decorativa, nessun costo graverà sulle casse comunali.
Un’idea dell’Assessore Comito, che ha personalmente coinvolto il Professor Di Francia, noto artista vibonese che curerà il ripristino della lapide a titolo gratuito ed il Consorzio di Bonifica, che, sempre senza compenso, si occuperà invece di ripulire l’aiuola che circonda il monumento, ridisegnandone i contorni con l’aggiunta di una siepe di bosso.
“Esempio di reale collaborazione” -afferma il rappresentante dell’Amministrazione Comunale- “ l’intervento di domani mattina restituirà alla comunità vibonese un’area riqualificata e maggiormente fruibile senza influire in alcun modo sulle casse comunali. Il decoro urbano è un importante diritto, ma è dovere di tutti mantenerlo, questo lo spirito alla base dell’iniziativa, la prima di altre che partiranno a breve. Credo che la nostra città” -continua Comito- “debba ripartire da se stessa, puntando ad un ritorno al bello che in tempi non molto lontani ha visto Vibo Valentia al centro non solo della Calabria, ma dell’interesse della Regione e del mondo culturale.”
Il monumento ai Caduti in guerra di Viale Regina Margherita attende quindi il primo tiepido sabato di ottobre per assistere all’inizio della singolare iniziativa che lo vedrà tornare al suo splendore entro il 4 novembre, certo di contribuire, con la ritrovata freschezza, al ricordo dei caduti di tutte le guerre ed all’augurio che le generazioni future non debbano subirne gli orrori.
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