Sono sicuramente tra i gruppi di musica popolare che stanno registrando un grandissimo successo in giro per le piazze dell’intera regione. Sono I Gioia Popolare, interessante realtà musicale calabrese nata nel 2011. Prima di essere artisti, i componenti del gruppo, Giuseppe Lucà, Marco Lucà, Francesco Lucà, Tancredi Limoncino, Federico Pace, Andrea Coluccio, Emanuela Bruzzese, Elisabeth Fazzolari, seguivano, come migliaia di altri fan, i propri beniamini. Dall’idea di uno di loro iniziarono a riunirsi nelle serate estive provando e riprovando pezzi già conosciuti, riscoprendo a loro volta, il piacere di suonare gli strumenti tipici del nostro territorio. Col tempo si accorsero, ogni giorno di più, di essere in grado non solo di proporre brani riarrangiati, ma di creare opere prime, inedite, originali sia nel testo che nella musica. Così facendo iniziarono ad appoggiarsi a chi aveva una maggiore esperienza nel campo musicale e si gettarono basi solide al complesso I GIOIA POPOLARE, nati dal popolo e per il popolo, che crescono nel popolare e fanno conoscere esso stesso. Dalla voglia di emozionare e divertire un pubblico più che mai caloroso, in un momento storico di riscoperta delle tradizioni si intraprende un percorso di investimento, e nasce così “Archè” il primo CD del complesso che ha come obiettivo far conoscere la forza, il talento ed il calore che dal genere popolare si trasporta, senza nessuna interruzione, ai giovani di “oggi” che, diversamente dal passato, hanno maggiore curiosità rispetto alle tradizioni musicali, ed ammirazione per quel che è l’opera di accostamento del tradizionale in senso chiuso alla tradizione accostata all’innovazione, sia della tecnologia che delle linee melodiche.
Ecco cosa ci ha detto Marco Lucà a proposito degli Gioia Popolare:
“I Gioia Popolare è un progetto che mira ad unire musicalmente le tradizioni calabresi con l’innovazione. Con gli strumenti tradizionali si cerca di fare uno stile di musica comprensibile a tutto il mondo dunque si parla di world music soprattutto sotto linguaggio giovanile, linguaggio musicale allegro e coinciso. E’ una grande gioia e soddisfazioni vedere piazze intere ballare e seguire questo progetto. E’ un’emozione fuori dal comune, perché ti fa sentire realizzato come persona, ma che ti spinge anche a fare sempre meglio, sempre di più. Portiamo avanti una cosa nuova che riesce ad emozionare a prescindere dal movimento che ormai ha sconvolto la Calabria e tutta l’Italia”.
Marco ci ha anche confidato di avere un pezzo a cui tiene in modo particolare, questo s’intitola “cercari”, ed è stato scritto interamente da lui.
Il gruppo nei prossimi mesi sarà al lavoro per la realizzazione di un nuovo lavoro discografico che andrà alla ricerca di nuovi ritmi e melodie legate alla tradizione popolare calabrese.
