È prevista la relazione di mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, dal titolo “Costantino, l’editto di Milano, la libertà di culto per la Chiesa”, per una ricostruzione storica e una rivisitazione del significato di questo evento per l’Oriente e l’Occidente.
Dopo i saluti di Simonetta Bonomi, Soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria; e di don Ignazio Toraldo di Francia, Direttore del Museo Diocesano di Tropea, seguiranno le relazioni del convegno “Le testimonianze tardoantiche di Tropea”, con le relazioni di Claudio Strabone, “La storia di uno scavo, la storia di una città” e di Francesco Antonio Cuteri, “Tropea tardo antica: un racconto dalle epigrafi e dai corredi funerari”.
In tale occasione verrà appunto inaugurata la sezione archeologica del Museo Diocesano, a cura della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, con l’esposizione della Mostra temporanea “I signori del Promontorio. Sepolcri greci e indigeni del territorio di Tropea” con importanti reperti provenienti dai siti archeologici dell’area di Tropea.
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