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L’evento poliese dell’anno

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Bagno di folla per l’evento poliese dell’anno che la locale Pro Loco, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, organizza di consueto nei locali del centro culturale.

La serata si è svolta percorrendo tre linee direttrici: l’assegnazione di un riconoscimento ad un cittadino che ha onorato il nome di Polia oltre i suoi propri confini territoriali, premio quest’anno toccato all’avvocato Nicola Molè; la presentazione  di un libro scritto da due menti del giornalismo calabrese, Arcangelo Badolati ed Attilio Sabato, giornalisti d’assalto ormai ampiamente noti al grande pubblico ed, infine, la consegna di premi e riconoscimenti, assegnati dalla Giuria presieduta dal prof. Giuseppe Farina, ai cittadini partecipanti al concorso balconi fioriti, organizzato con il contributo degli operatori del settore Pietro Ferro, Rocco ed Antonio Iellamo e Carmela Carchedi.

In quest’ultima classifica si è classificata prima Maria Penna, seconda Felicetta Iannucci, terza Caterina Pizzonia; il premio speciale della Giuria è andato a Pasqualina Davoli, il premio originalità compositiva a Franco Genco, il premio Assessorato alla Cultura a Loredana Parisi.

La presentazione del volume “Codice rosso: sanità tra sperperi, politica e ndrangheta” è toccata alla docente e giornalista Stella Pagano che si è soffermata sulle disfunzioni della sanità calabrese, infiltrata da organizzazioni criminali e spesso gestita secondo logiche clientelari, dando un impietoso resoconto delle modalità di gestione dei servizi sanitari nel contesto della Regione Calabria, ragione primaria ed endemica delle inefficienze, degli sprechi e del negato accesso al bene salute.

Molto seguito l’intervento del giornalista Badolati, secondo cui “si muore per un nonnulla: un defibrillatore che manca, un corto circuito che si produce di botto, una diagnosi errata, un farmaco che viene somministrato in maniera sbagliata, un ascolto approssimativo e, in alcuni casi, nullo.”

Ma qualcosa si salva in tanto inferno? Sì, ci sono le eccellenze: medici e personale che lottano ogni santo giorno.
“Codice rosso”, dunque, come denuncia impietosa ed estrema della nostra sanità ma anche come grande atto di amore verso una terra che potrebbe offrire molto di più.

Nel suo intervento, Domenico Amoroso, Vicesindaco di Polia e Presidente della Pro Loco, organizzatore dell’evento, ha asserito che: “Polia paga sulla propria pelle il sacrificio di una vita, quella di Eva Ruscio, deceduta a sedici anni nel presidio ospedaliero di Vibo Valentia a seguito di un ricovero per un comune ascesso tonsillare; e le decise rasoiate alle risorse per la sanità, rischiano di mettere ulteriormente in pericolo la garanzia dei livelli essenziali di assistenza ad un popolo già sopraffatto da tanti altri mali.” Lo stesso Amoroso ha aggiunto infine un auspicio: “La crescita culturale come antidoto al buio della ragione, percorso in salita che, tuttavia, con forza e determinazione si sta cercando d’intraprendere; prova ne è la felice intuizione di istituire un premio di pittura, fondamentale per la realizzazione della pinacoteca comunale, ed ora l’originale idea di costituire un museo all’aperto, arredando le piazze principali del Comune con opere di maestri scultori calabresi.”

Tanti e importanti gli ospiti dell’evento: S.E. il Viceprefetto Maria Stefania Caracciolo;  il Col. Paolo Valle, Comandante provinciale della Guardia di Finanza; il Col. CC Francesco Chiaravallot; il consigliere regionale on. Pietro Giamborino; il sen. Franco Bevilacqua; l’on. Mario Tassone; l’on. Nicola Galloro; il sindaco della città di Vibo Valentia, Nicola D’Agostino; il cav. Pippo Callipo; il giudice Saverio Musolino; mons. Gaetano Currà, delegato da S.E. il Vescovo; padre Giuseppe Passarelli, parroco di Polia.

Durante lo svolgimento della manifestazione culturale hanno ottimamente garantito l’ordine pubblico i Carabinieri di Polia guidati dal M.llo Marco D’Agostino, la Polizia locale guidata da Rocco Tavano e la Protezione Civile PromoArena guidata dal Brig. Filippo Adamo, col gruppo di Polia coordinato da Consiglia Tavano.

Ha moderato i lavori, con la consueta classe e professionalità, il prof. Nicola Chimirri.

Al termine dell’appuntamento è stato offerto ai numerosi presenti un ricco buffet di dolci.

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