Domenica 18 agosto alle ore 18.00 presso Palazzo Carullo a Stefanaconi, si svolgerà la presentazione del libro “I Migranti tra eroismo e utopia. I flussi migratori visti da Sud”, di Vittorio Raffaele Arcella. L’appuntamento s’inserisce nell’ambito delle iniziative culturali estive promosse dall’Amministrazione comunale. Nell’occasione, sull’ultimo lavoro dell’insegnante stefanaconese da molti anni trapiantato in Toscana, si confronteranno il responsabile della redazione vibonese del Quotidiano della Calabria, Domenico Mobilio, il redattore de l’Ora della Calabria, Salvatore Berlingieri, e lo stesso autore con il coordinamento del giornalista del Quotidiano della Calabria Franco Pagnotta. È previsto un intervento di saluto da parte della giunta comunale di Stefanaconi composta dal sindaco Salvatore Di Sì, dal vicesindaco Tina Fiorillo e dall’assessore alla Cultura Stefano Mandarano. L’evento sarà realizzato in collaborazione con le locali associazioni Pro loco e Franza cui l’autore ha scelto di devolvere una quota degli utili provenienti dalle copie del saggio che saranno vendute nell’occasione. Un’ulteriore quota sarà devoluta alla cooperativa Valle del Marro, aderente all’associazione Libera, che opera a Polistena (Rc).
Dal risvolto di copertina del libro “I Migranti tra eroismo e utopia”: «L’autore, in questo saggio, ha scelto di soffermarsi su una visione più complessa del fenomeno migratorio, ritenendo superate le ipotesi e le teorie che considerano validi gli spostamenti dei migranti, ancora oggi, “solamente” per la tradizionale ricerca di benessere o per opportunità favorevoli e utili a soddisfare bisogni primari. Il saggio tende a dimostrare che verso i nuovi flussi migratori bisogna mettere in pratica teorie che operino tentativi di soluzioni di ampio respiro, permeati di sentimenti di grande umanità e rispetto per sensibilità diverse molto profonde, di cui gli stessi soggetti sono portatori. I migranti oggi rappresentano un fenomeno composito e drammaticamente complicato che, accanto al bisogno e alla ricerca di benessere, contiene altri fattori operanti, di natura politica, economica, sociologica e psicologica.
Il saggio guarda al fenomeno migratorio come a un “atto di rivoluzione e di libertà”, realizzato in maniera pacifica, mirante a costruire una identità nuova e condivisa, frutto delle relazioni tra autoctoni e immigrati. I flussi migratori, di conseguenza, rappresentano un fenomeno che andrebbe affrontato con linee-guida già sperimentate e con assetti legislativi verificati, che prevedano la creazione di un clima generale di civile umanità e di accoglienza solidale.
Le associazioni preposte, com’è noto, operano in tutto il territorio nazionale e, per Statuto, non hanno scopo di lucro. Esse inoltre racchiudono in sé un patrimonio di sensibilità di natura culturale e di comportamenti sociali di straordinaria umanità e civile convivenza. In questo libro si trova un interessante intervento di Laura Boldrini, Presidente della Camera, oltre che la prefazione di Don Pino Demasi referente in Calabria di Libera».