Tutto pronto a Zambrone per il Tamburello Festival 2013

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Il 18 agosto, a Zambrone, si terrà la decima edizione del Tamburello Festival, la kermesse musicale-popolare organizzata dall’associazione “Aramoni”. Per il festival, premiato per ben due volte come “Evento dell’estate” dal sondaggio indetto da Vibonesiamo.it, l’associazione presieduta da Corrado L’Andolina ha scelto il plurimo tema del gusto, del significato culturale e sociale della danza (la rota) e del significato numerologico del numero dieci. Il titolo scelto è, dunque, “Puntati su dieci rote”, un invito a scommettere su un sentimento di appartenenza rinnovato di anno in anno, con la pancia colma di prelibatezze e al grido di “Facimu rota!”.  Anche quest’anno al festival non mancheranno gli appuntamenti più tradizionali: le danze amorose dei Giganti Mata e Grifone, la “cameiuzza” beneaugurante che chiuderà i festeggiamenti e il Laboratorio degli strumenti tradizionali musicali del musicista e zampognaro Pasquale Lorenzo. Tornerà, inoltre, la “Galleria d’arti e mille sapori”, con le esposizioni di artisti e artigiani della zona lungo la strada principale del paese. Non mancherà, infine, la sagra aramonese, sulla cui ampia varietà di prelibatezze quest’anno l’associazione porrà particolare enfasi: insieme ai tradizionali “fileja” con sugo di fagioli, “curuicchie”, soppressata e zeppole con le alici, ci saranno anche i dolci tradizionali come le “pitte pie” e le “nacatule”, per non parlare del vino rosso locale e del vino di zibibbo con cui innaffiare il lauto pasto. Il fulcro della serata, tuttavia, sarà anche quest’anno lo spettacolo in piazza 8 Marzo. Aprirà la manifestazione, alle 21:15, la poetessa briaticese Giusy Staropoli Calafati, vincitrice nel 2012 del Premio Fabrizio De Andrè, con le sue liriche ispirate alla sua terra natale “Una bottega calabrese” e “Aspromonte terra santissima”. Alle 21:30 inizierà il concerto di un trio tradizionale composto da Alessio Bressi, Francesco Lesce e Paolo Napoli, giovani e talentuosi polistrumentisti che eseguiranno pastorali calabresi accompagnandosi con zampogna, pipita e altri strumenti tradizionali. Insieme a loro suonerà Pietro Adduci, rinomato suonatore di “zampogna a chiave” del Pollino, ed Elisabeth Morabito, “sonatura” prodigio di organetto di soli nove anni. Alle 22 si esibiranno gli Skaddìa, gruppo della zona dell’Altosalento specializzati nell’esecuzione del repertorio coreutico e poetico-musicale della loro terra natia con pizziche, quadriglie, ma anche canti e stornelli del salento. Alle 23:30, infine, gli Skunchiuruti (che significa “sconclusionati”) giovani “sonaturi” di “Sonu a ballu” tradizionale e puro della zona di Cataforìo. Una serata entusiasmante all’insegna della riscoperta delle tradizioni calabresi antiche e moderne.

Eleonora Lorenzo

Pubblicato su L’ora della Calabria il12 agosto 2013, p. 31 (Ora Estate)

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