Un’opera maestosa, che comprende diversi chilometri di costa, dalla Baia di Riaci fino ai litorali di Grotticelle. Si tratta del Pisl dedicato alle destinazioni turistiche che vede i comuni di Ricadi e Tropea, quest’ultima capofila del progetto, impegnati in due progetti distinti ma convergenti. Ricadi, con i suoi due milioni e 200 mila euro a disposizione, provvederà, così come riportato nell’idea progettuale, al completamento, recupero e riqualificazione del waterfront e al potenziamento della dotazione delle infrastrutture della mobilità sostenibile. Il progetto, mai realizzato fino ad ora lungo la costa ricadese, è stato presentato nei giorni scorsi durante un incontro tra il primo cittadino e i tecnici progettisti, i quali hanno esaminato nel dettaglio gli interventi che trasformeranno il litorale del territorio comunale. <Una pietra miliare>, come l’ha definita il sindaco Pino Giuliano nel percorso amministrativo degli ultimi anni, che si pone tra gli obiettivi principali quelli di <valorizzare le aree – ha detto – adiacenti i poli ferroviari del comune, ossia Santa Domenica e San Nicolò>. Ma non solo. La creazione di aree verdi, chioschi, parcheggi lontano dalle spiagge e servizi di collegamento funzionali alle esigenze della popolazione turistica e di quella residente, potrebbe apportare nuova linfa vitale ad alcune delle zone più suggestive della regione, spesso maltrattate e violentate nel corso degli anni dall’azione devastante dell’uomo. <L’intenzione – ha esordito il primo cittadino – è quella di ribaltare totalmente il concetto di sviluppo turistico del territorio, riscoprendo l’aspetto naturalistico delle spiagge attraverso una fruizione che avverrà non più per mezzo delle auto, ma con navette appositamente dedicate, biciclette e ciclomotori>. Spostare i parcheggi dalla costa verso l’interno è il primo passo che il progetto intende attuare, eliminando le auto che ancora oggi affollano le aree immediatamente attigue alle spiagge. “Accessibilità” è, per molti aspetti, la parola d’ordine dell’idea progettuale, con la possibilità di rendere raggiungibili dall’utenza alcune spiagge attualmente impraticabili se non via mare. Esempio lampante è la spiaggia situata a sinistra della baia di Riaci, non accessibile sia per l’assenza di una strada dedicata, sia per la presenza di opere edilizie private che hanno “chiuso” l’unico accesso prima esistente. <Anche la spiaggia situata al di sotto dell’abitato di Santa Domenica – prosegue il sindaco sarà soggetto ad un intervento ancora più rilevante>. Qui, infatti, sarà l’intera zona che comprende il belvedere, l’area pubblica vicina (dove un tempo sorgeva la discoteca Rebus) e la zona dell’ex depuratore, ad essere riqualificate con una serie di opere. La più curiosa, tra queste, la trasformazione dell’area del depuratore in un chiosco e info point che, con un bando appositamente creato, arricchirà la località adiacente alla stazione ferroviaria e contribuirà alla creazione di nuovi posti di lavoro e di una nuova imprenditoria giovanile. <Per Formicoli, invece – prosegue Giuliano – sarà ripristinato il vecchio percorso della fiumara Ruffa e sarà realizzato un percorso fluviale che contribuirà a ristabilizzare il fenomeno dell’erosione costiera attraverso un’opera di ripascimento naturale. In più – continua – è prevista la stombatura del vecchio percorso del torrente Brace>. Gli interventi a Grotticelle Meschita, Grotticelle centrale e Torre Ruffa, quelli nelle aree ferroviarie, la creazione di tettoie fotovoltaiche nei parcheggi distanti dal mare completano un quadro importante che potrebbe apportare grandi risvolti positivi all’intera zona. Quanto, invece, ai tempi di realizzazione del progetto, spesso tallone d’achille dei buoni propositi di ogni amministrazione, è stato l’ingegnere Rosario Bruzzaniti, insieme agli altri progettisti Rosalia Staropoli, Anna De Luca e Stefano Trapani, a fare luce sui procedimenti e sulle tempistiche previste. <Con il progetto definitivo già approvato – spiega Bruzzaniti – è il 15 settembre prossimo il termine ultimo per l’approvazione del progetto esecutivo>. L’indizione della gara d’appalto, che prevede l’avvio dei lavori entro sei mesi dalla chiusura del bando, sarà il prossimo step. Nella peggiore delle ipotesi, quindi, i lavori dovranno essere avviati antro aprile 2014. <Abbiamo calcolato 150 giorni di lavori – aggiunge Bruzzaniti – perciò entro la fine del prossimo anno i lavori saranno consegnati>. Burocrazia permettendo.
Viviana Mazzocca
Ma poco ci credo per come vanno i lavori pubblici in Italia e per come siamo amministrati partendo dall’alto e finendo all’ultimo comune secondo la mia esperienza di cittadino italiano passeranno credo dal momento dell’appalto almeno 8-10 anni e come vedremo i lavori non saranno ancora finiti (Vedi autostrada SA-RC), forse chi sarà giovane oggi vedrà qualcosa.
Vorrei suggerire ai nostri “emeriti” sindaci anziché gongolarsi proponendo grandi opere ,verdi e non, di limitarsi a salvaguardare quello che abbiamo, magari semplicemente pulendo le strade ,invase da erbacce e rifiuti di ogni genere.Uno schifo!!!