«La pittrice della luce», questa la definizione assegnata a Caterina Rizzo da parte di Vincenzo Ursini presidente dell’ “Accademia dei bronzi” di Catanzaro. Non desta alcuna sorpresa, quindi, che l’ “Accademia internazionale dei dioscuri” con sede in Puglia, abbia invitato l’artista napitina alla mostra itinerante “I maestri italiani del colore 2012-2013” che si è svolta tra Taranto, Bruxelles, Cracovia, Città di Auschwitz e Roma. Un prestigioso riconoscimento anche per la storia delle città scelte per tale manifestazione. In ogni sede è stato conferito un premio particolare ai partecipanti. A Bruxelles che è la sede del parlamento europeo, è stata consegnata la targa: “Premio speciale città di Bruxelles”; a Cracovia città natale di papa Karol Wojtyla, la “Targa speciale Cracovia, omaggio a Giovanni Paolo II”; nella città di Auschwitz, tristemente nota per la presenza dell’omonimo campo di concentramento dove furono uccisi migliaia di Ebrei, la “Targa onorifica Città di Auschwitz”. Alla manifestazione, Caterina Rizzo ha partecipato con tre opere che hanno riscosso unanimi e positivi apprezzamenti. Ammirati, in particolare, la ricchezza cromatica, coniugata con uno stile sobrio e vivace allo stesso tempo. L’artista di Pizzo, dunque, oltrepassa le frontiere locali e fa conoscere la sua ars pittorica nei circuiti europei del settore. Un modo efficace per trasmettere la luminosità tipica di alcune aree del vibonese mediata con intensità dalle abili mani della pittrice napitina. Pittura, luce, villaggio globale, positività vibonesi, intrecciate, dunque, intorno a un’iniziativa tesa a un costruttivo confronto artistico e culturale.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 20 giugno 2013, p. 30
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