“Dopo i positivi risultati conseguiti lo scorso anno, durante il quale si sono registrati 1041 segnalazioni – ha dichiarato l’Assessore Pugliano – riproponiamo e rafforziamo questo servizio, per consentire a cittadini e turisti di segnalare ogni tipo di criticità riguardante il mare. Allo stesso tempo vorremmo anche stimolare a denunciare eventuali abusi o illeciti. Ringrazio l’Arpacal e la Direzione Marittima per il lavoro e il grande gioco di squadra che siamo riusciti a mettere in campo, in grado di incidere notevolmente in questo settore. Grazie all’attività dello scorso anno – ha aggiunto l’Assessore Pugliano – siamo riusciti a delineare una sorta cartella clinica del mare calabrese, basata su dati scientifici e certificati, con delle zone rosse per ogni provincia. Sul sistema depurativo, il servizio non è ancora efficiente e permangono dei difetti infrastrutturali e gestionali. Pensiamo che le azioni messe in campo serviranno a superare questi difetti compreso quello culturale. In quest’ultimo caso, auspico – ha concluso l’Assessore Pugliano – che i cittadini calabresi contribuiscano affinchè certi episodi non si verifichino più”. “Questa attività non andrà a sostituirsi alle attività di controllo ordinarie – ha dichiarato il DG dell’Arpacal Santagati – ma si aggiungerà ad esse, abbiamo messo in campo 50 unità di personale, che saranno impegnati anche fuori dagli orari di servizio. Abbiamo creduto in questo tipo di iniziativa – ha aggiunto Sabrina Santagati – che ci ha permesso di individuare criticità che, altrimenti, non avremmo conosciuto e di effettuare azioni correttive e sanzioni”. “Grazie ad un grande spirito di collaborazione – ha dichiarato il Direttore marittimo della Calabria Martinez – nel 2012 sono arrivati risultati positivi. Il problema non è circoscritto, tuttavia, solo al periodo estivo, come dimostrano i numerosi interventi che facciamo tutto l’anno, l’ultimo in ordine di tempo, la scorsa settimana, che ci ha permesso di individuare un’area vastissima con deposito di fanghi nella zona di Lamezia, tra l’area industriale e il depuratore”.
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