RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO:
“Non siamo in una stradina secondaria (ed anche se fosse non sarebbe una giustificazione), bensì in una delle strade principali e più trafficate, che collega Santa Domenica con i paesi limitrofi ed evita di immettersi nel traffico per raggiungere prima l’autostrada. Ci troviamo in Via Calvario, nella frazione di Santa Domenica – Ricadi – ed io come tutti coloro che ci vivono, da più di una settimana all’uscire di casa troviamo questo spettacolo (vedi foto in basso)
Dicono che la raccolta differenziata funzioni più di quanto le statistiche avessero previsto, a me non pare. Il cittadino che paga profumatamente le fatture dei rifiuti ha il diritto di vivere in un ambiente sano, con strade pulite e non con la spazzatura per strada! Arriveremo fra qualche tempo a dover uscire con le mascherine per il cattivo odore e i nostri amici cani saranno costretti a rimanere in casa perché portarli a far una passeggiata è diventato impossibile … bottiglie di vetro in frantumi sull’asfalto, lattine di tonno e lascio a voi immaginare il resto. Questa è una solo una via di Santa Domenica, ma tutto il comune di Ricadi, conserva “piccoli depositi” sulle sue strade.
La domanda adesso è: “Di chi è la colpa? Dell’Amministrazione comunale? Del cittadino? Del turista? Del passante?” Io non so di chi sia o no la colpa, però di una cosa sono sicura che tutti passano almeno una volta al giorno per le vie ricadesi e tutti indistintamente si girano dall’altro lato, perché altrimenti non ho altra spiegazione plausibile alla non rimozione di tutta la spazzatura per strada.
La raccolta differenza sarà anche un obbligo però perché non mantenere anche i bidoni appositi?”
Rosa Maria Schiariti
Volevo rispondere alla signora Rosa Maria, dicendo che poteva lamentarsi della non rimozione della spazzatura se la stessa si trovassi sotto casa sua o di qualcun altro e non fossero passati a ritirarla, ma dato che, come si vede dalla foto, si trova in mezzo all’erba è chiaro che a buttarla lì è qualcuno che si scoccia a fare la differenziata e la butta dove gli pare non preoccupandosi della puzza che si crea, per non parlare dello spettacolo indecente che stiamo dando soprattutto ai turisti. Ma dico io, non solo che vengono a prenderci la spazzatura fino a sotto casa, che vogliamo di più ?! Non sono d’accordo sul mettere i bidoni appositi perché allora si che la differenziata non la farebbe più nessuno, butterebbero tutto insieme nello stesso bidone e si tornerebbe punto e a capo. Purtroppo è la gente che non ha la mentalità giusta, non vogliono il progresso ! Piuttosto mettessero delle telecamere nei punti strategici e facessero delle belle multe, vediamo poi se non gli passa la voglia…………!!!!
Perfettamente d’accordo con la signora Rosa Maria. Quanto allo “spettacolo indecente che stiamo dando ai turisti” – per come scrive Karina – la domanda è d’obbligo: al 22 di giugno nel territorio comunale di Ricadi ci sono anche turisti? Peccato nessuno li abbia ancora visti…
Mi dispiace che il signor Francesco non abbia capito quello che volevo dire…..
A parte il fatto che, anche se pochi, turisti ce ne stanno. Ma non è questo il punto ! Allora dobbiamo tenere pulito solo per i turisti ? Anche a me , che abito qua mi piace vedere il paese pulito e non lo schifo che, per colpa di certa gente maleducata, si vede in giro ! La pulizia del paese non spetta solo al comune, ma ad ogni singolo cittadino per quello che gli compete.
Qualche sacchetto sparso sul territorio di un comune come quello di Ricadi è più che fisiologico nel transitorio da SOLO INDIFFERENZITA CON CASSONETTI a PORTA PORTA SPINTO DELLA DIFFERENZIATA. Conosco anche molti cittadini di questo comune che però invece di mandare foto inutili e intavolare polemiche sterili, indossano un paio di guanti e raccolgono i sacchetti che trovano in giro, non mettono in scena comparsate per operazioni “spiagge pulite de Noantri” e poi si fanno beccare la suocera che butta i rifiuti nel fosso, ma se possibile li differenzino e mettono a disposizione della raccolta la spazzatura di quei poveri DEFICIENTI che non sono nemmeno in grado di differenziarsi dalla monnezza. E’ chiaro che questo volontariato civile è ammissibile fino ad un certo punto, dopodiché chi non rispetta le regole deve essere fortemente multato (il comune ha bisogno di soldi! quale occasione migliore) e esposto alla “gogna mediatica di paese”. La differenziata a Ricadi è partita molto bene, grazie ad un po’ di lungimiranza su questo tema da parte di questa amministrazione, grazie al supporto tecnico di un preparatissimo Arch. Tucci, che ha saputo analizzare bene ed affrontare le vastissime problematiche della raccolta differenziata sul territorio di Ricadi, sfruttando anche la fortuna di avere una ditta come la Ecoshark residente sul territorio che si sta’ impegnando a garantire un buon servizio. Sfiderei comuni come Spilinga o Tropea dove fare il porto a porta sarebbe un gioco da ragazzi ed invece sono diventati i cassonetti del comune di Ricadi (chi vive al confine spesso getta i sacchetti nei cassonetti altrui, a questi doppia multa e doppia gogna!!).
Vergogna a chi si è reso protagonista di questo spettacolo indecente che danneggia l’immagine di una regione baciata da Dio per il mare e il clima come la Calabria.
Vergogna a chi butta spazzatura per strada
Testimonianza oculare .. ho visto anch’io ‘sti sacchetti anarchici ad onta della raccolta differenziata porta a porta. Mettere anche i bidoni a latere?! ecco un’altra idea all’italiana! così torniamo come a Tropea, ossia a un’esposizione puzzolente di ammassi di immondizia indecente in un posto che dovrebbe essere tenuto più rispetto che alla statua della Madonna.
Altra notizia edificante: stasera ho notato che il Parco di Caria è diventato una bella discarica ufficiale a cielo aperto e di sottobosco (in passato c’erano già i sintomi, ma adesso …), un posto in cui stanno fiorendo i gigli selvatici e che sarebbe un Parco invidiabile se solo fosse tenuto con più cura anziché rimesso alla stronzaggine di questi zozzoni.
Buonasera,
ho letto e riletto con attenzione i commenti lasciati in merito alla mia segnalazione ed ad essere sincera mi pare manchi qualcosa, sì proprio così… – non accettare l’evidenza e spostare l’attenzione su un altro tema per mandare nell’oblìo delle foto che tanto inutili non sembrano, dato che se ne sta parlando.
Andiamo per ordine:
1 – Se mi lamentassi soltanto di quel che accade nei metri quadrati dove vivo e negassi tutto quel che c’è al di là del mio naso, sarei una persona inutile, menefreghista, a cui tutto scivola addosso ed ahimè volente o nolente non sono il tipo. Sono una cittadina ricadese, a volte ne vado fiera altre me ne vergogno… ma mai sono stata zitta in merito a ciò che vedo. Non sarei coerente con me stessa se elogiassi e non ammetterei che non tutto è oro ciò che luccica. Io ho il dovere,in questo caso, di cittadina di contribuire alla tutela dell’ambiente e l’obbligo di fare la raccolta differenziata, ma allo stesso tempo ho il diritto di avere strade pulite e con meno buche – se non è chiedere troppo – , respirare aria sana (finchè dura), un mare azzurro con acqua limpida, acqua potabile in casa – non ritrovarsi ad aprire i rubinetti di casa e vedere come fuoriesce il “petrolio” – , portare fuori il mio cane dove non ci sia vetro o qualunque altra porcheria (io che esco di casa con sacchetto e paletta e incrociare gente per strada che lascia l’escremento del proprio cane sul marciapiede).
2 – Puzza per le strade, le strade si puliscono, si disinfettano almeno una volta al mese, c’è una sentenza della Cassazione che lo stabilisce, ma se l’Amministrazione Comunale vigente, e tutte le altre passate, non è riuscita mai ad eliminare la puzza di fogna sul ponticello di Torre Ruffa posso pretendere o meglio possiamo pretendere la pulizia delle strade? é una bestemmia!!! Per non parlare della fogna a Formicoli qualche giorno fa quando la merda (perdonate il francesimo) saliva a galla.
3 – Riguardo al ripristino dei bidoni, il Comune di Ricadi nell’anno 2012 ha acquistato 20 bidoni carrellati più 120 contenitori per la raccolta della carta; sono pochi, ma con l’acquisto di qualcunaltro e la copertura di tutto il territorio beh, non dico si risolva il problema ma migliora sicuramente. Anche se la mentalità ottusa e all’età della pietra è difficile cambiarla.
4 – I turisti? Stranieri ce ne sono, forse qualche italiano, ma le strade sono deserte e le spiagge pure ed oggi è il 23 giugno 2013… facendo un giro a qualche ricordo un 5 – 6 anni fa non era così. Perchè? E non è la crisi, forse servirebbe una riflessione.
5 – Ahahah mi fa ridere l’affermazione del Sig. Salerno quando quasi giustifica la presenza di qualche sacchetto qua e là per le strade comunali. Mi fa ridere il paragone con i paesi limitrofi. Beh, oggi pomeriggio ho fatto un esperimento: “Ho preso la macchina e da Santa Domenica ho percorso con la mcchina Tropea – Parghelia – Zambrone – Briatico – Paradisoni – Cessaniti – Campo d’Aviazione – Mesiano – Monte Poro – Spilinga – Ricadi -, escludendo Tropea che a quanto io sappia ha iniziato la raccolta differenziata da poco (corregetemi se sbaglio), non è possibile un paragone Ricadi si piazza all’ultimo posto (sono realista, non dico solo le cose che mi convengono) e a Spilinga? Neppure la carta di una caramella si incontra (forse lei Sig. Salerno ha visitato un’altro paese), arrivati al confine con Ricadi… mi son cadute le braccia. E’ giusto? Io me la prendo con il cittadine, con il passante e soprattutto con l’Amministrazione che bussa alle nostre case sono quando ci sono le elezioni.
Ha, inoltre, nominato fra le righe Legambiente, non so a cosa serva arrivati a sto punto… volontariato o interessi?
Mi dice che le foto sono inutili e suggerisce di mettere un paio di guanti, inizi a farlo lei se proprio ne ha voglia io non lo faccio perchè io pago le tasse ho ho il diritto di ricevere per quel che dò. Sono certa, anzi sicura che non sia compito degli addetti alla raccolta differenziata ritirare la spazzatura sparsa per le strade però è DOVERE dell’Amministrazione Comunale.. se non ha operai, beh mi pare sia stato fatto un bando a voucher qualche tempo fa, dunque perchè non impiegare queste persone per la tutela del territorio? Le faccio una domanda, anzi la faccio a chi ha voglia di rispondere: Una multa potrebbe essere una soluzione e dico potrebbe perchè facilmente contestabile… il non residente, il passante dove la butta la spazzatura, se la porta a casa aspettando arrivi la differenziata o è più facile un bidone carrellato? E soprattutto il comune di Ricadi se ha davvero così bisogno di soldi perchè non si mette di santa pazienza e li recupera dove deve recuperarli e non dal povero disgraziato che con 400 euro mensili deve andare avanti tutto il mese e riceve bollette salatissime e si accontenta di mangiare pane e cipolla pur di non ritrovarsi a pagare una mora o avere a che fare con Equitalia? Perchè io turista devo ritornare il Calabria se non mi sono offerti i servizi che troverei in Spagna, ad esempio, a minor prezzo? Amo la mia terra, mi manca quando non ci sono ma non posso vederla ridotta così per una manciata di spiccioli.
MI DISPIACE NON PENSARLA COME VOI, RISPETTO LE VOSTRE OPINIONI MA NON POSSO FINGERE CHE TUTTO VADA BENE QUANDO LA REALTA’ E’ DIVERSA.
Stamattina ho sollecitato l’attenzione della Polizia municipale sulla questione dei rifiuti anarchici.
E’ ovvio che se si lascia che la cosa resti talquale, il fenomeno peggiorerà rischiando di vanificare gli sforzi che molti cittadini fanno per partecipare seriamente alla differenziata.
Vedremo cosa succederà … e se succederà qualcosa soprattutto!
Sig. Di Stefano mi auguro che la voce di tutti, non solo la mia o la sua o di pochi altri riesca a farsi sentire e non ad essere una fra tante…
Cara Signora Schiariti, in una società come la nostra, dove per ridere spesso bisogna pagare dei comici, il fatto di averle provocato una risata gratuita pur essendo un triste ingegnere ambientale mi rende alquanto compiaciuto. Mi fa piacere che l’ho indirettamente mandata a farsi un giro a quei paesi e che lei abbia effettuato l’esperimento (ha ragione, a Spilinga in questi giorni la situazione è migliorata), le evidenzio però che non l’ho mai invitata a mettersi un paio di guanti, ho solo suggerito a quanti rivorrebbero i nauseabondi bidoni per strada, di imparare presto a fare la differenziata a regola d’arte, perché non è facoltativa ma obbligatoria, inoltre se non la si fa correttamente e non si raggiungono certi valori percentuali (minimo 65%) tutti noi cittadini(anche quelli più virtuosi) dovremo pagare per quelli interdetti. Spero presto che anche a Ricadi possa entrare a regime il concetto di tariffa (e non più di tassa) e che con il codice a barre sui sacchetti si possa presto pagare solo in base alla quantità di indifferenziata prodotta e che magari venisse pagato il vuoto a rendere, la carta o le lattine come avviene un tantissimi altri paesi del mondo (le suggerisco un altro esperimento… buon viaggio!) Cara Signora, nel rispondermi lei ha divagato parlando di buche stradali, di acqua, di mare sporco, etc. le faccio presente che il mio intervento non era motivato dalla volontà di lodare questa amministrazione in generale, ma di difendere una specifica scelta tecnica sulla metodologia di raccolta della differenziata intrapresa da questa amministrazione. Quella poi di rimettere i bidoni perché i turisti di passaggio non saprebbero dove buttare la carta del gelato, se permette Signora, mi fa ridere almeno quanto l’ho fatta ridere io. Anche io ho un cane, quando esco non porto la paletta ed il sacchetto perché il mio cane è talmente educato che non farebbe mai i bisogni per strada, soprattutto da quando non ci sono i cassonetti, ma evacua nel suo angolo di verde che durante le passeggiate concima puntualmente. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento e con l’occasione le porgo cordiali saluti 😉
salve a tutti anche io la penso come la signora schiariti su tutti i cinque punti espressi da lei e mi soffermo sulla differenziata un sistema buono quello della porta a porta ma che non funziona e non funzionera mai a pieno regime visto le problematiche del nostro territorio e la sua vastità con, sacchetti in mezzo a le strade , mancato ritiro perche l abitazione o la struttura ricettiva non ha l accesso diretto alla strada comunale ma tramite strada privata o in comune con i vicini e quindi dicono gli addetti al ritiro noi non possiamo venire a ritirare perche la strada e privata , e dove lo metto il sacchetto non si sa ma forse sul ciglio della strada comunale se magari con il mio vicino siamo in buoni rapporti se no dove?, ve lo dico io dove! .Se volete gustarvi la scena venite a capo vaticano in via grotticelle una via che ha tante diramazioni .ah poi quando arriva L’imposta la cosidetta tarsu cosa devo dire :la mia casa e nel privato ahahah!!!!!
questo sistema doveva essere integrato con l ‘istallazione di isole ecologiche ben curate e con il buon senso di ogni singolo cittadino .Poi il sig salerno dice bene speriamo che entri in funzione il sistema con il codice a barre un buon sistema che io ho visto funzionare al top in trentino alto adige ma sempre integrato dalle ISOLE ECOLOGICHE. UN SALUTO DA UN GIOVANE RICADESE disgustato da queste cose. e ke il 27 di giugno pultroppo vede il nostro territorio ormai al collasso soprattutto del sistema turismo!!!!
Tralasciando le strade piene di buche ed in stato vergognoso in tutto il comune di Ricadi (roba che neanche nei paesi sperduti di montagna…), ma se accanto alla raccolta differenziata porta a porta venissero messi in tutto il territorio comunale anche più bidoni della spazzatura in strada e più bidoni per la differenziata in strada, sarebbe così male??? Non mi pare proprio…
Un suggerimento in ottica ‘turistica’: dato che di solito gli alloggi vengono lasciati di sabato sarebbe utile programmare il ritiro di tutti i diversi tipi di differenziata in tale giorno della settimana.
Infatti non è bello essere in partenza e ritrovarsi con i sacchi di indifferenziato, plastica, vetro e carta che non sai dove mettere, e non è neanche carino lasciarli ai padroni di casa o ai turisti in arrivo……