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Tantissimi pargheliesi alla presentazione del libro di Lucia Marmorato

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Sabato scorso, presso la sala consiliare di Parghelia, è stato presentato il libro “Il Buio di un Sorriso”, scritto dalla giovane autrice pargheliese Lucia Marmorato e pubblicato dalla THOTH EDIZIONI, società che, tra le altre cose, gestisce questo blog.

In molti hanno assistito alla presentazione. La sala consiliare pargheliese, come testimoniano le foto che trovate in basso, era infatti pienissima.

Ha introdotto i lavori il sindaco di Parghelia, Maria Brosio, la quale ha commentato brevemente il libro complimentandosi con l’autrice.

Ha preso poi la parola la giornalista Caterina Sorbilli, la quale, oltre che moderare i successivi interventi, ha letto una breve relazione sull’opera della Marmorato.

Sono, quindi, intervenuti i due relatori, Teresa Muscia (trovate la relazione in basso) e Roberto Mazzitelli. Entrambi hanno avuto parole di elogio per questo racconto ed hanno incoraggiato l’autrice a continuare a scrivere cercando di migliorare sempre più.

Prima dei saluti e dei ringraziamenti di una emozionatissima autrice ha preso la parola il giornalista Mario Vallone, responsabile del settore Editoria della THOTH e coordinatore di questo portale. Vallone ha approfondito alcuni aspetti collegati al libro, in particolare  il significato della copertina.

L’assessore Anna Sambiase ha infine consegnato una targa alla Marmorato.

Un buffet ha concluso la serata.

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 P R E S E N T A Z I O N E

                        IL BUIO DI UN SORRISO

“Un libro ha il potere di rendere immortali eventi e pensieri, di avvicinare, a chi legge, le cose lontane.”

Nessuna storia è di per sé straordinaria o banale, conta come la si scrive. Il libro che presentiamo stasera, “ Il buio di un sorriso”, primo impegno letterario dell’autrice,  ha il merito, tra l’altro, di consegnare alle giovani generazioni, affinché non ne perdano la memoria, un mondo ricco di sentimenti, di rinunce, di sacrifici, di obbedienza. Con un linguaggio semplice, chiaro, ma d’effetto ci porta all’interno della vita dei personaggi, ci mostra il loro ambiente, il loro spazio, cattura legami invisibili, tasselli di vita. Come in delle istantanee  fotografa dettagli della loro esistenza, si affaccia sugli avvenimenti, li ritrae, e infine li espone, affinché chi legge possa cogliere attimi significativi del suo stesso sentire.

In questo viaggio letterario scopriamo insieme qualcosa che appartiene anche a noi, quei frammenti che assomigliano anche un po’ alle nostre vite.

Questo libro è un diario che dona a chi legge dei preziosi ricordi. La giovinezza torna prepotentemente alla memoria e porta con sé le stagioni, gli anni, i sapori e le loro ragioni. E’ uno specchio che riflette emozioni, pensieri, colori mescolati tra loro e restituiti trasformati.

C’è  la realtà delle cose,  il lutto, il dolore, la disperazione, il desiderio e la speranza. C’è la difficile vita di una famiglia onesta, attaccata alle tradizioni. C’è la ragazza che Nora  è stata, con sogni mai realizzati e speranze deluse, c’è la donna che è, insoddisfatta e rassegnata alla sua condizione di “ femmina” che è quella di procreare, occuparsi dei figli e della casa, emarginata dal tessuto sociale, vive una vita grigia senza felicità e senza sorriso.

L’autrice osserva i suoi movimenti, quegli impercettibili scatti in avanti e all’indietro, coglie il respiro di quel piccolo mondo interiore che svela a se stessa. Romantica e allo stesso momento realista, con la sua dolente visione dell’esistenza, tra incertezze e piccoli tormenti,  crea il suo infinito.

La lettura del libro si presta, quindi, a molti e diversi approfondimenti sui grandi temi che affliggono la società contemporanea: crisi economica, disoccupazione, emigrazione, condizione femminile.

Un libro scritto in modo accurato, in uno stile semplice che non appesantisce il ritmo di lettura.

In conclusione un libro sicuramente da leggere per capire non solo la Calabria del passato e di oggi, ma anche quella di domani.

Teresa Muscia


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