Questa è la Scuola che vince

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Un’esecuzione d’amore e di gioia. Così è giusto definire il saggio musicale, di fine anno scolastico intitolato “i favolosi anni ‘60”, organizzato dalla scuola secondaria di I grado di Zambrone dell’Istituto Comprensivo di Briatico. Un progetto faticoso ma, fortemente voluto e appoggiato dalla Dirigente Giovanna Pileggi, che ha messo a disposizione quanto potesse servire ai validi professori, per la sua realizzazione. Il saggio ha ripercorso il periodo più spensierato e florido del nostro paese attraverso le canzoni che hanno contraddistinto quest’epoca. Ad eseguirle sono stati i ragazzi della scuola media a indirizzo musicale nei corsi di Clarinetto, Corno, Flauto e Violoncello seguiti dai prof. Mercurio Corrao, Antonio Baccaglini, Assunta Gigantino e Alessandra Castelli, riuniti in una grande orchestra diretta dal prof. Vincenzo Laganà. L’organico orchestrale è stato integrato da altri strumenti: pianoforte, chitarra, batteria, percussioni e da un gruppo di flauti dolci. In alcuni brani, è stata poi inserita l’esibizione di un coro della scuola. Tutte le materie d’insegnamento sono state coinvolte nella realizzazione del fantastico progetto, ognuna delle quali ha contribuito a rendere lo spettacolo multidisciplinare. Gli altri professori interessati al progetto nelle loro discipline sono stati: Anna Romano (insegnante di inglese), Eva Epifanio (insegnate di francese), Rocco Sergi (insegnante di Ed. Tecnica) e Rosaria Cirianni (insegnate di sostegno). Di particolare effetto è stata la scenografia realizzata dai ragazzi nell’ambito delle attività di Arte e Immagine, seguiti dal prof. Piero Lo Cane. Ben 12 erano i pannelli artistici che hanno impreziosito le arcate della bellissima piazza di Zambrone. Raffiguravano elementi e colori tipici degli anni ’60 e, nella loro meravigliosa composizione sono riusciti a creare una specie di porta del tempo, dove perdere i ricordi legati ai pezzi musicali egregiamente eseguiti dai ragazzi. Questi i titoli dei pezzi: C’era un ragazzo, Il mondo, Cuore matto, Azzurro, Pregherò, Diana, Let’s twist again, Blowin’ in the Wind, Michelle, Obladì obladà, Yellow Sub marine. A conclusione del concerto è stato proiettato un cortometraggio dal titolo: Insieme contro il bullismo per vincere, realizzato dai ragazzi della III A, coordinati dalla prof.ssa Paola Giuliano. Le riprese e il montaggio sono state curate dal prof. Laganà. Il cortometraggio è stato realizzato per sensibilizzare i ragazzi a riconoscere il fenomeno del bullismo e a dare loro gli strumenti per poterne prevenire la sua comparsa.  “I ragazzi sono stati bravissimi!” ha affermato il prof. Laganà. “ Non erano per nulla intimoriti dalla telecamera. E durante il saggio, sono stati eccezionali! Sempre concentrati, hanno rispettato tutte le indicazioni date loro nel periodo di preparazione. Tutti noi docenti abbiamo dato il massimo per realizzare un progetto così strutturato e ambizioso. Era da molto tempo che non si vedeva un saggio di fine anno così partecipato da parte di tutte le discipline di insegnamento. Mi ha riportato indietro negli anni quando, a conclusione del periodo di studi, si realizzavano veri e propri spettacoli multidisciplinari.”  Tra gli ospiti incantati del fantastico spettacolo, il Sindaco di Zambrone Pasquale Landro, il parroco dello stesso centro Padre Luigi Scordamaglia e, quello di San Giovanni, don Pasquale Sposaro. Grande dispiacere c’è stato per la mancata presenza della Dirigente, tanto amata e attesa, che per imprevisti personali, non ha potuto partecipare all’evento. Veramente viva è stata la partecipazione del pubblico e non solo dei familiari dei ragazzi coinvolti nel saggio. Anche durante la preparazione della scenografia, è stato grande l’aiuto dei collaboratori scolastici, semplici cittadini e di operai del comune messi a disposizione dal Sindaco. Piacevole è stato vedere nei visi delle persone presenti, la gioia per uno spettacolo che ha riportato i cuori e le menti proprio in un periodo di grande ascesa per l’Italia in tutti i settori: dal sociale a quello economico. Un periodo lontano e adesso anche rimpianto in alcune cose. E’ rimasta però la gioia di una serata che ha lasciato nei presenti e anche nei ragazzi protagonisti del progetto, un momento che farà parte dei loro ricordi più belli. Questa è la scuola che vince. La scuola che crea non sogni ma forti esperienze di vita. La scuola che lavora, collabora, interagisce, che è ai passi coi tempi e che ha come obiettivo unico l’arricchimento culturale delle nuove generazioni.

Mariella Epifanio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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