Incontro tecnico divulgativo quello che si è svolto lo scorso giovedì nella sala consiliare di Zaccanopoli. Tema: “Gli incentivi per l’agricoltura dallo sviluppo rurale 2007/2013 alla riforma della Pac “Europa 2020”: nuove opportunità per le imprese agricole”. Soggetto organizzatore, il Comune di Zaccanopoli, col patrocinio della comunità montana Alto Mesima-Monte Poro e dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Vibo Valentia. A fare gli onori di casa il sindaco Pasquale Caparra, il quale, nella sua introduzione ha sottolineato come l’agricoltura, specie in Calabria, possa essere «fattore di rilancio occupazionale. Occorre superare la frammentazione nella produzione e nella distribuzione dei prodotti agricoli che indebolisce sensibilmente il sistema». A seguire, Antonino Greco, presidente dell’Ordine degli agronomi di Vibo Valentia, il quale ha spiegato con specifica competenza e dettagliata esposizione, tutti i passaggi burocratici e le linee politiche di fondo collegate ai Pac ed ha così concluso: «L’agricoltura è il settore vitale per la nostra economia». A seguire, l’agronomo Bruno Gazzera che ha indicato tutti gli elementi tecnici riconducibili ai programmi Psr Calabria 2007/2013, la cui scadenza è fissata, salvo proroghe, per il 25 giugno. Mariano Bertucci, anch’egli agronomo, si è soffermato, invece, su un aspetto specifico dell’iniziativa e cioè sulla misura 122 del Psr in questione, avente ad oggetto “L’accrescimento del valore economico delle foreste”. È stata poi la volta di Domenico Petrolo presidente della Cia di Vibo Valentia, il quale ha evidenziato come «i fondi di che trattasi siano ormai gli unici riservati su scala europea all’agricoltura; per cui sarà necessario predisporre tutti gli strumenti necessari per un loro razionale ed efficace utilizzo». Dal canto suo, Giuseppe Grillo, presidente regionale della Confcooperativa ha aggiunto come sia necessario, soprattutto in questo settore «puntare attraverso le cooperative a soluzioni produttive innovative». È stata quindi la volta dei sindaci presenti all’incontro. Per Giuseppe Iennarella, primo cittadino di Brognaturo «sono necessari supporti operativi per rendere efficaci pienamente fruibili le risorse europee indirizzate all’agricoltura». Per Pasquale Landro «il rischio di una parcellizzazione delle risorse rende incerto l’esito dei fondi che, pur tuttavia, rimangono una base di partenza per chi voglia investire in questo ramo dell’economia». Le conclusioni, affidate all’onorevole Bruno Censore, il quale nel suo articolato intervento ha additato le ragioni della crisi economica nazionale «nei ritardi dell’industria e nell’elefantiaca burocrazia, incapace di offrire risposte rapide alle esigenze della modernità». Il deputato del Pd si è poi soffermato sulla crisi che soffoca il presente e il futuro della Calabria ed ha ribadito come sia quanto mai necessario «parlare il linguaggio della chiarezza, analizzare la specificità dei territori e inserirsi nei circuiti della ricerca e dell’innovazione. L’agricoltura e il turismo possono essere due importanti fattori di rilancio dell’economia regionale. Proprio per tale ragione -ha concluso Censore- occorrerà utilizzare le risorse concesse dall’Europa come un trampolino di lancio verso nuovi orizzonti produttivi e commerciali».
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 9 giugno 2013, p. 33