Centosettanta interventi, programmati nei centri storici disseminati su tutto il territorio regionale e 97,8 milioni di Euro, distribuiti ai vari Comuni assegnatari, sono i numeri con cui, ieri, alla firma delle convenzioni con i Comuni per la valorizzazione dei centri storici, l’attuale Governo regionale segna un importante risultato. “La sottoscrizione delle convenzioni con i Comuni rappresenta” -afferma il capogruppo del Movimento Scopelliti Presidente, Alfonso Grillo, – “non solo un forte segnale di cambiamento per il territorio, ma la volontà e la determinazione dell’attuale Governo Regionale nel sollevare le sorti di una Regione per troppo tempo dimenticata. L’inversione di tendenza, che vede un’Amministrazione lavorare per “risparmiare, tutelare, creare ed in questo caso recuperare”, dove altre avevano preferito bloccare e sperperare, ha certamente contribuito a convincere il Governo ad investire in questi interventi e la forza con cui si è perseguito il risultato dà una risposta importante ai sindaci coinvolti e, di conseguenza, ai nostri corregionali. Un atto di concretezza quindi, che, ancora una volta” –continua Grillo- “conferma l’attenzione del Governatore Scopelliti per il territorio vibonese. Sono infatti quasi una decina i progetti “sboccati” per la provincia di Vibo Valentia. Interventi importanti come quello dell’ottocentesco Palazzo Giffoni a Tropea che finalmente, dopo decenni di declino, tornerà a guardare il mare con la bellezza di un tempo ma nella sua nuova veste di centro inter culturale, o quello di Palazzo Fazzari, a Ricadi che, dopo il recupero, ospiterà probabilmente un museo paleontologico in cui si custodiranno pezzi unici, o Palazzo Pisani, a Serra San Bruno o ancora l’antico Quartiere Baglio a Nicotera, simbolo di passato da non dimenticare per uno dei più importanti centri culturali e commerciali della Calabria, piuttosto che la Villa Comunale di Vibo Valentia. Azioni importanti” -conclude Grillo- “ che sanciscono ancora una volta il patto con i cittadini e siglano l’ennesimo atto di buona amministrazione, nel rispetto del nostro mandato così come quello dei sindaci calabresi, alcuni dei quali in grosse difficoltà perché lasciati soli, da chi ci ha preceduti, con un atto deliberativo privo di risorse. Oggi, finalmente, a quei sindaci possiamo dare ossigeno, alle imprese che hanno lavorato nuove risorse per continuare ed alle comunità che attendono con fiducia la rinascita dei centri storici, risposte concrete basate sui fatti.”