Caterina Rizzo è stata definita «la pittrice della luce». Per l’utilizzo di cromature intense capaci di illuminare gli orizzonti visivi (e non) che si proiettano nei e dai suoi quadri. Una luce che si diffonde dalle sue pennellate leggere ed efficaci nelle quali spesso predomina il colore viola, riprodotto con sapienza nelle sue molteplici sfumature. Tele, quelle della Rizzo, che catturano l’attenzione per la singolare tecnica che esprime innata simbiosi con ambienti “illuminati” dal suo sopraffino talento. L’artista napitina è ormai una delle più affermate e conosciute del panorama provinciale vibonese. Non a caso registra consensi unanimi anche oltre i confini regionali. Mostre, estemporanee, premi, accompagnano le sue opere. Lo scorso 4 maggio è stata premiata quale seconda classificata nell’ambito della VI edizione del “Premio Internazionale città di Bellizzi”, sezione pittura dal titolo “Noi due verso il duomo”. La cerimonia si è svolta nella sede del consiglio comunale. Fra i vari interventi registrati nell’ambito della conclusiva giornata dedicata all’arte, quelli di Giuseppe Salvioli, sindaco di Bellizzi (Sa), Teresina Granese, assessore alla Cultura e alle pari opportunità e Alfonso Mariano, presidente dell’associazione di Bellizzi “Arte & Sociale”. Da ricordare che recentemente ha anche conquistato i seguenti premi: primo posto alla kermesse artistica internazionale “Sguardi d’Autore” artista tra oriente e occidente, biennale di Bari; premio “Alda Merini Poesia”, patrocinato dalla Presidenza della repubblica. Grazie al suo spirito poliedrico, l’artista ha pure conquistato la targa di merito per la poesia “Papà”, nel contesto della manifestazione organizzata a Catanzaro dall’ “Accademia dei bronzi” presieduta da Vincenzo Ursini.
Corrado L’Andolina
Pubblicata su Calabria Ora l’11 maggio 2013, p. 32
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