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Quando la cultura ambientalista mette radici piantando un albero…

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Nel 1872, il governatore dello Stato del Nebraska, Sterling Morton, istituzionalizzò l’Arbor day. Un giorno dell’anno veniva così dedicato alla piantagione di alberi. Tale decisione si era resa opportuna a causa delle devastazioni ambientali che avevano colpito il territorio e che erano state causate anche dall’eccessivo disboscamento. Su tale scia, in Italia, nel 1898, il ministro della Pubblica istruzione, Guido Baccelli, ideò la “Festa dell’albero”. L’albero è il simbolo della vita e di una prospettiva d’avvenire ricca di sensazioni ed eventi positivi. L’incontro con la natura, d’altronde, è motivo di arricchimento e di una rinnovata serenità interiore. Il rispetto degli equilibri naturali risulta, pertanto, un inderogabile insegnamento culturale. Proprio per questa ragione, lo scorso venerdì, nel cortile dell’edificio scolastico zungrese si è svolta la cerimonia annuale dedicata alla “Festa dell’albero”. Promotrici dell’evento le scuole presenti in loco e l’amministrazione comunale. Nella prima parte è stata raffigurata con una delicata ed incisiva allegoria la vitalità degli alberi promossa dai piccoli allievi del posto. Ad introdurre l’iniziativa, Cristina Mazzitelli, responsabile del plesso (scuola primaria). È poi stata la volta del sindaco, Francesco Galati, il quale ha espresso la sua «commozione innanzi ai sentimenti di innocenza degli allievi verso un tema così grande e importante qual è la tutela dell’ecosistema. Occorre rispondere a questo atteggiamento con puntualità ed energia per preservare il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti da ogni forma di inquinamento ambientale». A seguire, il dirigente regionale di Legambiente, Franco Saragò: «Una nuova cultura ambientale -ha chiosato- trae le sue mosse dall’educazione. L’odierna manifestazione, di per sé encomiabile, va quindi salutata con entusiasmo. La tutela dell’ambiente richiede un impegno congiunto tra scuola, associazioni e pubbliche istituzioni. Solo insieme si potrà progettare un futuro che abbia in un rinnovato e necessario amore per la natura le sue solide basi». Fra i presenti, anche gli assessori comunali Vittoria Fiamingo, Caterina Gaudioso e Gioacchino Raffa nonché Antonella Pupo dirigente di Legambiente. Soddisfatti i genitori presenti che hanno contribuito alla buona riuscita della kermesse e l’insegnante Tita Marasco responsabile della scuola dell’infanzia. Al termine della cerimonia è stato piantumato, dagli alunni, nella piazza Alcide De Gasperi, un albero di platano. Nell’antica Grecia, la sua somiglianza con la palma di una mano lo rese sacro a Gea. Un simbolo, anch’esso, che rivela la sua estrema attualità.

Corrado L’Andolina

Pubblicato su Calabria Ora il 5 maggio 2013, p. 33

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