Il prossimo sette maggio, l’Associazione Culturale Compagnia Teatrale Cariese festeggerà il suo decimo anno di attività. Sono passati infatti dieci anni da quanto il gruppo, sostenuto allora dal compianto don Giuseppe Furchì, si è costituito in Associazione Culturale. L’amore e la passione per il teatro a Carìa nasce però moltissimi anni prima con la fondazione di una prima compagnia teatrale che, trasformandosi poi negli anni a seguire, è arrivata ai nostri giorni con la formazione attuale. La prima compagnia teatrale venne fondata a Carìa precisamente nel nel 1933 quando il cariese Pasquale Pugliese, passato alla storia come Masciu Pascali, fondò, supportato da un gruppo di amici, la Celeberrima Filodrammatica don Bosco: una compagnia teatrale che in tantissimi anni di gloriosa attività ha rappresentato drammi, commedie e rappresentazioni sacre, non solo a Caria ma anche in molti centri calabresi, chiamata ad esibirsi soprattutto in occasione delle feste patronali. La sede della Filodrammatica don Bosco era l’antica chiesa di San Nicola che per anni è stata trasformata in un vero e proprio teatro con tanto di sipario e palcoscenico grazie anche all’arrivo alla guida della parrocchia di don Salvatore Anastasio. Con la morte del Pugliese la Filodrammatica don Bosco si sciolse, ma non svanì l’amore per il teatro all’interno della comunità. Le attività teatrali negli anni ’90 si svolsero presso l’Oratorio salesiano delle Figlie di Maria Ausiliatrice. In quegli anni si formò un vero e proprio gruppo di attori, che ha regalato al numeroso pubblico che ad ogni rappresentazione affollava il salone dell’oratorio, una miriade di spettacoli teatrali, veri e propri capolavori. Nella recitazione venivano coinvolti uomini, donne e tanti ragazzi dell’oratorio molti dei quali hanno fatto di questa passione nata all’oratorio un vero e proprio mestiere, ed oggi lavorano all’interno di teatri in tutto il territorio nazionale in diverse compagnie teatrali. Nel 1996, dal volere dell’allora direttrice, si formò all’interno dell’oratorio la “Compagnia Teatrale Don Bosco” che operò fino al giugno del 2000. Nel 2003 l’eredità della Filodrammatica don Bosco, del gruppo teatrale dell’oratorio, della compagnia teatrale don Bosco, è stata raccolta dall’attuale Compagnia teatrale Cariese che il sette maggio dello stesso anno venne costituita ufficialmente come Associazione Culturale. Alla guida del gruppo Romana Naso già allieva e attrice all’interno della Filodrammatica don Bosco e presidente della Compagnia dell’oratorio.
La Compagnia Teatrale Cariese fin dalla sua “nascita” si prefigge lo scopo di studiare, preservare, valorizzare, tramandare e divulgare, il patrimonio storico ed artistico calabrese. Essa mira a rivitalizzare la cultura e le tradizioni popolari, consapevole del fatto che la riscoperta e lo studio delle costumanze locali, serva meglio a conoscere il presente ed affrontare con maggiore esperienza e ponderata saggezza l’avvenire. La Compagnia Teatrale Cariese realizza il suo scopo attraverso rappresentazioni teatrali in vernacolo calabrese e presentando nel corso dell’anno manifestazioni di carattere artistico-sociale, religioso-culturale che migliorino qualitativamente le persone e ne accrescano il livello culturale. Le commedie rappresentate, presentano scene di vita quotidiana: vita di semplici contadini alle prese con una realtà ostile e tragicomica, con mirevoli spunti per la riflessione sulle dinamiche sociali del Vibonese e si prefiggono lo scopo di trasmettere alle “nuove generazioni” e di far riscoprire alle “vecchie generazioni” l’immenso patrimonio di tradizioni, credenze popolari, superstizioni della tradizione calabrese, prestando particolare attenzione al patrimonio cariese, drapiese e dell’intero territorio vibonese. L’originalità dell’ odierna Compagnia Teatrale sta nel fatto che mette in scena commedie assolutamente inedite e originali, scritte e dirette dalla presidente che si è sempre distinta in questo settore. I copioni sono del tutto originali ed unici, frutto di un’abile capacità descrittiva e riflessiva allo stesso tempo. Il gruppo vanta numerose serate in molti centri del vibonese. Dall’estate 2003 si presenta in molte piazze della nostra provincia patrocinata dall’amministrazione provinciale Assessorato al turismo e spettacolo e spesso anche da comitati festa, pro loco e comuni. La stessa compagnia teatrale, più volte ha presentato in programmi di tv regionali le sue opere teatrali. Tanti sono stati tanti in questi anni gli apprezzamenti e gli unanimi consensi raccolti ovunque, sia per la straordinaria capacità interpretativa degli attori (anche se alcuni di essi sono molto giovani) sia per il tema trattato nelle commedie, dietro cui si nasconde una filosofia di vita sempre attuale legata alla nostra civiltà contadina.
Dal 14 Marzo 2011 la Compagnia Teatrale Cariese porta il nome di don Giuseppe Furchì, parroco della comunità Cariese dal 2000 al 2006, scomparso il sei marzo 2011. Questa decisione presa all’unanimità dal comitato direttivo vuole essere un piccolo omaggio ad un grande uomo, grande sacerdote, che nel 2003 con il suo appoggio e con il suo entusiasmo ha fortemente voluto e contribuito alla costituzione dell’Associazione Culturale Compagnia Teatrale Cariese.
In occasione del prossimo 7 maggio il gruppo aveva in programma alcune manifestazioni per celebrare il decimo anno di attività, ma lo stesso, all’unanimità ha deciso di non tenere nessuna manifestazione pubblica visto il grave lutto che ha colpito l’intera comunità cariese nei giorni scorsi.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI VISITATE IL SITO DELLA COMPAGNIA: www.teatrocaria.blogspot.com
IN BASSO ALCUNI SCATTI DEL GRUPPO IN QUESTI ULTIMI 10 ANNI