È stato, infatti, siglato l’accordo di programmazione negoziata tra l’Assessore regionale Giacomo Mancini e il partenariato di progetto del Pisl “Noi restiamo”, rappresentato da Domenico Villì, sindaco di Vazzano comune capofila.
Attraverso la firma di questo solenne atto amministrativo – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – tutti i soggetti che compongono il partenariato di progetto hanno assunto congiuntamente, precisi obblighi rispetto all’utilizzo delle risorse – già ammesse a finanziamento – e alla realizzazione di interventi che favoriscano l’azione di contrasto allo spopolamento.
A essere coinvolti nel Pisl sono appunto i comuni del vibonese che hanno meno di 1500 abitanti prevalentemente collocati in territorio montano e rurale (pre-Serre Vibonesi) che hanno una popolazione inferiore ai 10.000 abitanti complessivi: Capistrano, Polia, Zaccanopoli, Simbario, Pizzoni, Dasà, Brognaturo, Vazzano e Vallelonga.
«I problemi che affliggono questo territorio – ha detto l’Assessore Mancini – sono soprattutto legati alla disoccupazione, alla difficoltà degli anziani di accedere a servizi sanitari di base, alla carenza di strutture e attività per il tempo libero, soprattutto per i giovani. Ma, allo stesso tempo, questa provincia è caratterizzata da ricchezza di natura e paesaggio e dall’artigianato tipico che costituiscono importanti punti di forza da usare come leve di sviluppo. Per questo – ha aggiunto l’Assessore – l’obiettivo del Pisl è quello di strutturare un sistema locale idoneo ad attrarre attività economiche e nuovi residenti, creare opportunità di lavoro e conseguire una maggiore coesione territoriale, valorizzando le risorse ambientali, culturali e sociali presenti nel territorio. Alla realizzazione dell’idea di forza contribuiscono numerose operazioni, tra cui quelle di Vazzano, Simbario, Dasà e Brognaturo incentrate sulla realizzazione di centri di aggregazione polivalenti. Il Comune di Vazzano, oltre ai giovani vuole rivolgersi anche la popolazione anziana, prevedendo un servizio di assistenza domiciliare. Pizzoni e Vallelonga, invece, – ha continuato Mancini – vogliono ristrutturare il proprio patrimonio edilizio da concedere a canone agevolato e accogliere giovani coppie. I Comuni di Capistrano e Polia punteranno sull’ambiente con un centro di formazione per le attività ecosostenibili e la valorizzazione della risorsa ambientale. A Zaccanopoli si realizzerà un albergo diffuso con “vista” su Tropea e Capo Vaticano. E a Simbario si metteranno in moto operazioni che prevedono la concessione di spazi produttivi a canone agevolato. Per trasformare tutto questo in realtà – ha concluso Mancini – ora le procedure dovranno essere portate avanti dalle amministrazioni comunali nei tempi richiesti dalla Ue: entro il 31 dicembre di quest’anno si dovrà dare vita agli impegni giuridicamente vincolanti ed entro il 31 dicembre del 2015 dovranno essere spese tutte le risorse».
Ai comuni e alle associazioni del partenariato presenti in sala è stato, inoltre, consegnato un attestato in ricordo di questo solenne momento. A riceverlo: Giuseppe Iennarella sindaco di Brognaturo; Giuseppe Corrado sindaco di Dasà; Francesco Garisto sindaco di Pizzoni; il vicesindaco di Simbario Caterina Bertucci; Abdon Egidio Servello sindaco di Vallelonga; Pasquale Caparra sindaco di Zaccanopoli; Lucia Vuzza della cooperativa ViboSalus e Caterina Virdò dell’Istituto Famiglia di Ionadi. Tra gli altri partner del Pisl: la Comunità Montana delle Serre (offrirà pulmini per la mobilità comunale), la Cooperativa soc. Talità Kum (formazione al lavoro dei giovani), Cooperativa sociale ViboSalus (si propone di operare nell’ambito dell’intervento sanitario), Istituto per la famiglia di Ionadi (ideazione e gestione servizi), Avis comunale di Vazzano (attivazione azioni di sensibilizzazione), Università Mediterranea di Reggio C., facoltà Architettura (studi su ecovillaggi), Amministrazione Provinciale di Vibo V. (assistenza sanitaria anziani), Centro servizi volontariato di Vibo Valentia (attività volontariato), Pro Loco Vazzano (gestione piattaforma informatica).
Il finanziamento complessivo per tutti i piccoli centri della Calabria è di circa 42 milioni di euro. In 99 comuni, situati in tutto il territorio regionale, grazie alle risorse europee verranno riqualificati immobili, aree e infrastrutture degradate o sotto utilizzate, realizzati centri sociali e ricreativi, volti alla diffusione della cultura dell’inclusione e al sostegno agli anziani e di accoglienza delle donne disagiate e interventi utili a sostenere lo sviluppo imprenditoriale locale e a recuperare gli antichi mestieri.
LA TUA VACANZA CALABRESE…NEL VIBONESE!
Commenti
comments