Un lettore mi attacca…

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NELLA RUBRICA Drapia E DINTORNI DI OGGI PUBBLICHIAMO IL COMMENTO FIRMATO DA UN NOSTRO (POCO ATTENTO) LETTORE, LUCA SERRATORE, AL POST DI IERI “COME VENGONO ASSEGNATI GLI INCARICHI A DRAPIA?”  E LA RELATIVA RISPOSTA DI MARIO VALLONE.

Buongiorno, ho seguito la (a mio avviso) ridicola “rubrica” con le domande agli amministratori del vostro comune. Mi sembra palese la vostra ostilità politica all’amministrazione in carica e mi sorge una domanda: perchè dottor Vallone, non si rimbocca le maniche e si candida alle prossime elezioni amministrative? io credo che se fosse “G”iornalista non sarebbe di parte in maniera così minzoliniana e alquanto sempliciotta. I nostri comuni sono infestati di cattivi amministratori non v’è dubbio (primis il mio comune Vibo Valentia) ma io penso che giusta sia la critica (costruttiva sempre) un altro sia far politica spacciata per giornalismo…. (i pseudo giornalisti sono parte del problema). Quindi io penso che se lei ha tante belle proposte (internet gratis per tutti.. buon demagogo!!!) e tante altre ottime soluzioni, si metta in opera, posi la penna ed il tacchuino (o lo usi con onestà!!) e si ponga al servizio della sua comunità con fatti concreti e non con articoli impregnati di politica anti amministrazione! Buon (onesto ed imparziale?!?)lavoro
Luca Serratore

P.s. preciso che non conosco la situazione amministrativa del vostro piccolo comune, ma infastidisce sapere di “g”iornalisti di parte e senza etica professionale( ci si riempie la bocca di etica ma è ben poco praticata da molti “g”iornalisti)

MarioVallone

LA RISPOSTA DI MARIO VALLONE

La ringrazio anzitutto per il suo intervento e  per avermi chiamato dottore e giornalista, pur dicendo di non conoscermi (Sarà vero che non mi conosce? Come mai ha tirato fuori il mio nome in un post che non portava la mia firma? Sarà vero che non conosce le vicende politiche di Drapia? Non ci sarà mica qualche vigliacco “mandante” dietro questo attacco? Qualche dubbio sovviene, ma questo ha scarsa rilevanza).

Le rispondo punto per punto.

Non do lezioni di etica a nessuno, come invece sembra voler fare lei,  ma mi permetto di dirle, ed a voce alta, che non è ridicolo porre domande per un giornalista, casomai è il contrario.  E non mi sembra neppure assurdo per un giornalista manifestare in un blog “ostilità” (come la chiama lei) verso un’amministrazione, casomai ci sarebbe da preoccuparsi se un giornalista facesse il contrario.

Forse Repubblica, le faccio un esempio così mi spiego meglio, si sarebbe dovuta vergognare per avere pubblicato per mesi 10 domande a Berlusconi senza ricevere risposta? Secondo me si sarebbe dovuto vergognare Berlusconi che non ha risposto. Ma lei, a quanto pare, la pensa diversamente e preferisce che i giornalisti non facciano domande scomode a chi ci amministra. Forse preferisce che un blog che parla di un territorio provinciale pieno di problemi gravissimi, infestato da infiltrazioni mafiose e da cattive amministrazioni in dissesto, ebbene, forse lei preferisce che un blog che racconta questo territorio non faccia domande scomode a chi ci amministra e non denunci i problemi. Forse vuole questo.

Essere “minzoliniani”, inoltre, significa essere dalla parte di chi detiene il potere e non è proprio il mio caso. Per cui, prima di usare certi termini rifletta un pochino di più, lei ed eventualmente chi l’ha spinta ad attaccarmi.

Io, inoltre,  non faccio il politico, ma un altro mestiere, sicuramente più pericoloso e meno remunerativo, specie in Calabria. E non ho intenzione di candidarmi per una serie di ragioni personali, non da ultimo perché non mi ritengo all’altezza. Se questo mestiere di giornalista lo faccio bene o male, lo decidono i miei lettori, che sono liberi di farsi l’opinione che vogliono, così come io sono libero di farmi l’opinione che voglio su chi mi amministra e sono libero di esprimerla, a maggior ragione in un blog che serve proprio per questo motivo.

Se lei seguisse veramente il blog e fosse più attento saprebbe che mi sforzo sempre di suggerire soluzioni e tirar fuori idee. La mia critica la ritengo perciò costruttiva e se vuole le posso fornire i link per leggere le mie proposte per lo sviluppo del territorio e la soluzioni dei problemi (alcune proposte sono a costo zero o quasi e per questo, forse, non interessano a chi ci amministra, più propenso a stanziare soldi per distribuire incarichi e lavori). Se a lei sembra “sempliciotto” porre problematiche, suscitare dibattito, proporre soluzioni e discuterle pubblicamente, bé, a me sembra l’esatto opposto.

L’assurdità delle sue parole si deduce anche quando lei parla di politici disonesti che ci stanno rovinando e poi  attacca me che cerco di ottenere più trasparenza. Non le sembra un controsenso e un’assurdità?

Quanto all’esempio da lei fatto (internet gratis) non mi sembra assurdo, visto che lo han fatto comuni più piccoli e con meno risorse rispetto a Drapia. Si informi meglio prima di entrare nei dettagli altrimenti rischia di dire sciocchezze su sciocchezze.

Cosa ho fatto io per il mio territorio? Sicuramente non ho fatto del male alla mia terra. E questo già di per sé non è poco considerando il contesto in cui viviamo ed i danni fatti da molti, soprattutto da chi ci amministra a qualsiasi livello e continua ad amministrarci. Dopo la mia doppia laurea ottenuta in ambo i casi col massimo dei voti, con esperienza di studio all’estero, master e corso di specializzazione postlaurea, sono tornato qui, pur sapendo che avrei avuto poche opportunità e guadagnato non molti soldi. Nella mia terra mi sono impegnato nel sociale e nell’ambito culturale. Ho fatto parte e faccio parte di diverse associazioni e collaboro con diverse testate e periodici. Mi sono inoltre creato da me un lavoro di cui questo blog è solo una parte (lavoro creato con alcuni amici), senza cercare il minimo favore a nessuno e senza riceverne da nessuno.

Nella mia vita ho sempre studiato e, dopo la laurea, ho sempre lavorato onestamente, anche in estate per più di 12 ore al giorno. Ora, tra le altre cose, coordino questo blog in cui si parla di problemi veri e si da l’opportunità a tutti (anche a quelli che come lei ci attaccano in modo assurdo) di esprimere le proprie idee ed opinioni.

Veniamo più specificatamente a Drapia.

Le ricordo, visto che lei dice di non conoscere il contesto drapiese,  che qui a Drapia praticamente non esiste l’opposizione. Se non ci fosse questo blog avremmo praticamente un’amministrazione senza opposizione. Le ricordo anche che questa amministrazione non convoca mai i giornalisti,  ha sempre rifiutato lo spazio da noi concesso su questo blog per poi attaccarci in pubblico o durante i Consigli comunali come se li avessimo censurati e non ci ha mai inviato un comunicato o invitato a un evento da essa organizzato. Se il sindaco non fa un incontro coi giornalisti e si chiude, in che modo posso fargli una domanda? A questo punto ho solo il blog e, se lei e quelli come lei, mi vogliono impedire di fare ciò o preferiscono che non lo faccia non credo sia un bene (la mia “colpa”, in tutta questa vicenda, è stata quella di porre domande scomode, di porre problematiche, cosa che- a quanto pare- da fastidio anche a lei).

PER TUTTI QUESTI MOTIVI, CHE HO ESPOSTO IN MODO CHIARO ED ESPLICITO,  MI SEMBRA CHE DI “STRANO” CI SIA SOLO QUELLO CHE HA AFFERMATO LEI E DICO CON FIEREZZA E A TESTA ALTA CHE: ACCETTO OGNI CRITICA, SONO APERTO AL CONFRONTO, MA  DIFENDO CON FORZA IL MIO OPERATO E, PUR NON PERMETTENDOMI DI DARE LEZIONI DI ONESTA’E DI ETICA COME FA LEI, DI CERTO NON SONO DISPOSTO A PRENDERNE, E A MAGGIOR RAGIONE DA LEI CHE UTILIZZA ARGOMENTAZIONI A DIR POCO DISCUTIBILI, ANZI, PER USARE UN TERMINE SUO, RIDICOLE!

Grazie.

Saluti. 

MarioVallone

Commenti

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6 Replies to “Un lettore mi attacca…

  1. bravo mario…continua così..quello che fai tu è giornalismo, piacciano o meno i contenuti, quello che propone il signore che ti attacca cos’è? un giornalista per parlare di politica non deve necessariamente esercitarla, sarebbe come pretendere che una maestra della scuola dell’infanzia per educare i bambini della sua classe debba essere per forza madre a sua volta..poi non vedo in nessun caso una mancanza di etica professionale e non capisco come questo signore si permetta di accusarti a questo riguardo. mancanza di etica giornalistica si ha quando un giornalista è asservito al potere e non pone interrogativi utili alla collettività.

  2. non conosco Serratore ma conosco Mario Vallone e non ho dubbi su chi sia il “BUONO” o il “CATTIVO”.
    per il resto concordo con il commento di Alfredo e estendo l’invito ai mandanti.
    CARO Mario, aggiungo un mio quesito o denuncia fai tu che sei obiettivo come sempre e sopra le parti: proprio ieri pomeriggio mentre rientravo dal paese natio dopo aver fatto la quotidiana visita agli anziani genitori, nel percorrere la strada che unisce spilinga con brattirò incontro una persona che conosco da quando ero bambino il quale per sua “fortuna” è rimasto tale privo di malvaggita e furbizia, e dopo essermi fermato e fatto salire in auto ho chiesto come stesse e se aveva iniziato la stagione della raccolta degli asparagi nei boschi di spilinga. a tale domanda mi porta con il pensiero alla “grotta delle fate” a molti sconosciuta e ingenuamente mi denuncia quanto segue:” sono andato anche dove c’era la grotta delle fate ma lì non si può più entrare perchè quando hanno fatto la “vasca”, ( la vasca in oggetto è un grande raccoglitore d’acqua che pens non sia mai andato a regime e costruito poco più in alto dei cosidetti “archi” di spilinga per sopperire alle necessita idriche in caso di siccità – a Spilinga?-).
    La grotta in questione aveva un grande foro superiore – tipo Castellana- e all’interno a suo dire c’erano disegni e poi dalle pareti pendevano tanti “cannola” e alcuni partivano dal basso.
    fai tu Mario hai capito che cosa c’era lì?
    ma qualcuno , esempio chi ha realizzato l’opera della vasca ha pensato di smaltire metri e metri di miglia di metri cubi di terra nel bosco sottostante non curandosi del probabile danno che andava a creare.
    Ora dico: in questa “orgia” devastatrice dei letti delle fiumare, delle coste, -vedi formicoli-, dei terreni sottostanti strade in costruzione e chi ne ha più ne metta, nasce il grido spontaneo di un ingenuo ed eterno bambino cercatore di asparagi che in passato tanti curiosi e appassionato – come gli amici di nicotera che lui ha menzionato- ha accompagnato nel passato.
    penso che ormai il danno sia stato fatto ma all’autore si può chiedere il perchè.

  3. Preoccupa assai di più l’atteggiamento della stampa “allineata”. I giornalisti, come qualsiasi altro cittadino, hanno il sacrosanto diritto ―costituzionalmente garantito ― di esprimere opinioni, le quali possono legittimamente essere condivise, avversate o anche semplicemente ignorate. Libero, dunque, il sig. Serratore di esprimere valutazioni critiche sulla linea editoriale del blog; liberi noi di testimoniare un’esperienza opposta, riconoscendo in tale spazio web una piazza virtuale in cui a chiunque (a cominciare dall’Amministrazione comunale) è consentito di dire la propria: non ci risultano, infatti, casi di censura, ma, al contrario, costanti inviti da parte del coordinatore del blog ad intervenire nel dibattito politico-sociale (nel contesto del quale, tra l’altro, pur nell’asprezza di talune contrapposizioni, non si è quasi mai debordato, e ce ne compiacciamo, dai limiti imposti dalle regole della buona educazione).
    Vorremmo, senza spirito polemico alcuno, far notare al sig. Serratore che laddove i fatti vengano descritti dal cronista nella loro genuina configurazione, come ci pare che il dottor Vallone faccia, Il legittimo dissenso verso le note valutative e di commento poste a corredo degli stessi non autorizza a metterne in discussione l’integrità morale e/o la professionalità.
    Infine troviamo assai discutibile l’assunto secondo il quale dovrebbe essere inibita la facoltà di criticare le modalità di esercizio delle pubbliche funzioni amministrative locali a chi non ricopra o non si candidi a ricoprire ruoli di amministrazione attiva. Spingendo questa cervellotica tesi fino alle estreme conseguenze se ne dovrebbe inferire che, in generale, l’esercizio della libertà di critica non possa espandersi al di fuori della specifica cerchia sociale/professionale di appartenenza di ciascuno, e, nel caso di specie, che chi non è giornalista, maiuscola o minuscola che sia l’iniziale, non abbia il diritto di criticare l’attività di chi opera nel settore dell’informazione. Siamo sicuri che, sulla base di una più serena riflessione, anche il sig. Serratore giudicherà inaccettabile un simile corollario.
    Cordiali saluti.

  4. Secondo me il sig. Serratore, verosimilmente amico di qualche amministratore di Drapia, con la sua intemerata ha posto di essere un tentativo abbastanza goffo di “disincentivare” il giornalista Mario Vallone dal continuare a mettere a disposizione dei cittadini un servizio informativo gratuito e molto gradito.
    Il Serratore, vivendo a Vibo, forse non sa che noi Drapiesi siamo calpestati da un mutismo amministrativo pauroso.
    Inoltre,è bene che il sig. Serratore sappia che molte delle richieste scritte e protocollati, inoltrate al Sindaco da cittadini, spesso non sono gratificati di una risposta: pertanto, non conoscendo il ” modus operandi ” di questa amministrazione sarebbe stato opportuno che si fosse informato prima di lanciarsi in poco prudente inventiva.
    Le persone intelligenti( nel cui novero non rientra chi si arroga la libertà di tranciare giudizi dopo aver candidamente ammesso di non conoscere la situazione del quale parla ), grazie ad interventi del genere capiscono al volo in che stato i cittadini del Comune si trovano.

  5. Egregio Signor Serratore,
    leggendo il suo intervento del 07 c.m. nella rubrica “Drapia e dintorni”, a me sorgono spontanee alcune domande.
    Se lei nel P.S. precisa di non conoscere la situazione amministrativa del nostro piccolo comune, come può arrogarsi il diritto di criticare e lanciare accuse gratuite?
    Solo dalla conoscenza di ciò di cui si parla può scaturire – per usare il suo stesso linguaggio – “una critica giusta e costruttiva”. Non le sembra contraddittorio il suo dire?
    Vuole conoscere la situazione di questo comune? Venga a visitare Drapia capoluogo, capoluogo sì ma “CENERENTOLA”, e si renderà conto di persona in quale stato di degrado e di abbandono versa questo piccolo borgo, e ciò le farebbe capire che come esiste un’etica professionale, allo stesso modo esiste un’ “etica politica”, e su questo ci sarebbe da fare una lunga dissertazione, investendo la politica a qualsiasi livello: comuni (e come lei stesso dice il suo in primis) – province – regioni e via via fino ai sommi vertici. Sa cosa dovrebbero fare i nostri politici, tutti, senza distinzione? Farsi entrare nella mente e nel cuore, e poi renderla operativa la massima di Solone “Il vero capo di un popolo è colui che lo serve”.
    È questo che manca loro, lo spirito di servizio!
    E poi, creare uno spazio dove i singoli cittadini possano far sentire la propria voce, non mi sembra una cosa immorale, o lo è? Mi perdoni, dove c’è democrazia mi sembra di no.
    I tempi sono duri, ma la libertà di esprimere il proprio pensiero, grazie a Dio, ci è ancora concessa, forse è una delle poche ricchezze di cui possiamo godere, almeno per ora.
    Maria Domenica Ruffa

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