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Nel vibonese scarsa efficienza degli enti nell’azione di accertamento e riscossione delle entrate proprie

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Monitoraggio delle entrate tributarie e patrimoniali degli Enti locali: questo l’argomento di una giornata di studio promossa, nell’ambito delle iniziative in materia di finanza locale, dal Prefetto di Vibo Valentia, Dott. Michele di Bari, e tenutasi ieri in Prefettura alla presenza dei Sindaci dei Comuni del comprensorio vibonese e del Commissario Straordinario della Provincia di Vibo Valentia.

Nell’occasione -si legge in una nota della Prefettura- sono state illustrate le risultanze dell’attività di monitoraggio, avviata all’inizio del corrente anno dall’Ufficio Territoriale del Governo, finalizzata a conoscere il livello di efficienza degli Enti territoriali nell’azione di accertamento e riscossione delle entrate proprie, sul presupposto che l’attuale sistema finanziario locale, non più essenzialmente basato sulla finanza derivata, impone necessariamente agli stessi Enti la necessità di reperire fonti di finanziamento “interne” che, nell’alveo della sana e corretta gestione delle risorse pubbliche, assicurino il soddisfacimento dei bisogni dei cittadini.

Il Prefetto, nell’aprire i lavori, ha rivolto un ringraziamento al Dirigente del Servizio Contabilità e Gestione Finanziaria, Dott. Luigi Pontuale, ed ai suoi collaboratori per l’ottimo lavoro svolto.

I dati elaborati a seguito dell’attività di monitoraggio, scaricabili dal link presente in fondo alla pagina, hanno evidenziato soprattutto una debole capacità di riscossione coattiva delle entrate proprie, che si ripercuote inevitabilmente nella gestione dei servizi alla collettività e che contribuisce, di conseguenza a screditare il rapporto fiduciario tra le istituzioni locali ed i cittadini.

Non si è mancato, nella circostanza, di porre l’attenzione sulle dirette conseguenze derivanti dalla mancata riscossione delle entrate proprie degli Enti locali, quali, ad esempio, la formazione di consistenti residui attivi, il ricorso ad anticipazioni di tesoreria di notevole entità, l’assoggettamento alle sanzioni in caso di mancato rispetto del patto di stabilità e ricorrenti crisi di liquidità e, nelle ipotesi più estreme, l’indebitamento strutturale, preludio alla dichiarazione di dissesto finanziario.

Da qui l’azione di sollecitazione e sensibilizzazione del Prefetto rivolto ai rappresentanti degli Enti locali finalizzata all’adozione delle occorrenti misure volte al recupero dell’evasione tributaria, non mancando di evidenziare le responsabilità di carattere amministrativo e contabile in presenza di eventuali danni erariali accertati dalla Corte dei Conti.

Sono stati proposti, inoltre, suggerimenti per migliorare l’azione di riscossione, quali, ad esempio, il potenziamento e la valorizzazione degli uffici tributi, oltre che l’innovazione delle risorse strumentali, l’interscambio di flussi informativi tra gli stessi uffici e le Agenzie fiscali attraverso collegamenti informatici, e l’individuazione di percorsi privilegiati e dedicati che mirino a fornire più immediate risposte ai cittadini attraverso il contatto continuo con gli sportelli telematici, anche al di fuori degli orari di apertura al pubblico.

CLICCA QUI PER SCARICARE I DATI DEL MONITORAGGIO

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