La domanda di oggi è la seguente:
Riaprire la strada “Briganteo”, che collegherebbe Drapia capoluogo a Tropea in un batter di ciglia, non è facile. Ma ciò non significa che non si può fare niente. Come si è mossa l’amministrazione drapiese in tal senso?
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Mentre scrivo queste righe di commento non sono a conoscenza di nessuna nuova iniziativa, pubblicizzata o diffusa, in merito alla domanda del giorno. Quindi credo che nulla è stato fatto, caro Mario. Colgo l’occasione per ricordare e se mi è concesso riproporre pubblicamente, agli ormai numerosissimi lettori, la richiesta del 29 agosto 2009, presentata e protocollata dall’Associazione Culturale “Drapia in Europa”, della quale mi onoro essere vicepresidente; presso il Comune di Drapia N.° Prot.4490 del 01.09.2009, nella quale si chiedeva, motivando in maniera sinteticamente esaustiva, il completamento e la realizzazione dell’opera in questione.
L’Associazione Culturale “Drapia in Europa” constatato il fatto che è possibile migliorare qualitativamente – e diminuendo i tempi di percorso – la rete stradale che collega oggi il comune di Drapia e il suo capoluogo a Tropea e Parghelia; considerato il ruolo che per lo sviluppo di un’area hanno le infrastrutture stradali; chiede alla S.V.I. il completamento e la realizzazione del progetto, elaborato dell’ingegnere Pasquale Lagadari del 09.11.06, della cosiddetta Strada Briganteo che prevede un collegamento veloce Drapia capoluogo-Strada Provinciale Tropea-Parghelia, a valle del Capoluogo e lungo il Torrente Grazia; rimasto interrotto all’altezza della cosiddetta Casa del Colonnello sita in Drapia capoluogo.
L’Associazione sottolinea il fatto che queste proposte strade, consentirebbero di unire alla rete verso Tropea anche il comune di Zaccanopoli, già collegato a Drapia dalla rete stradale comunale e intercomunale Drapia-Zaccanopoli-Altopiano del Monte Poro, detta Strada del Piano di Santa Lucia.
Il tutto a vantaggio del comprensorio dell’entroterra della cosiddetta Costa degli Dei.
Il modellamento del sistema stradale secondo le presenti richieste, consentirebbe altresì una tangibile e reale assunzione del ruolo di cerniera a Drapia capoluogo tra le marine e l’Altopiano del Poro con evidenti vantaggi per lo sviluppo economico e turistico dell’intera area.
Lettera morta, come tantissime altre richieste protocollate e senza risposta, come da consuetudine dell’attuale Amministrazione drapiese. Aspettiamo ancora un anno nella speranza, la quale si dice ultima a morire, che i nuovi amministratori siano più sensibili e vicini alle richieste di tutti, dico tutti, i cittadini elettori drapiesi.