Preservare il polo didattico di Pizzo consolidando la collaborazione con l’Università degli Studi Dante Alighieri di Reggio Calabria e promuovendo nuove sinergie con altri atenei calabresi. È questa la direttrice di marcia sulla quale si sta muovendo l’assessore comunale alla Cultura e alle Politiche sociali, Cristina Mazzei, in accordo con il sindaco Gianluca Callipo, al fine di contrastare la deriva innescata dalla progressiva riduzione dei fondi destinati alle Università, che si riverbera inevitabilmente anche sulla realtà napitina.
A causa infatti dei tagli previsti dall’ultima Finanziaria, combinati con quelli già decisi dalla riforma Gelmini, il polo universitario della Dante Alighieri ha dovuto registrare un rallentamento dell’offerta didattica per l’anno accademico in corso. In particolare, i tagli hanno colpito soprattutto i master universitari, sostenuti in passato dal cofinanziamento regionale. Le scelte di politica economica adottate a livello nazionale, dunque, si sono riversate a cascata sulle realtà locali, con una contrazione rilevante dei fondi che la Regione Calabria destinava all’allestimento dei corsi universitari, tra cui quelli allestiti a Pizzo in collaborazione con l’ateneo reggino. «Ecco spiegata la ragione per la quale quest’anno non sono stati attivati i master a Pizzo – rimarca l’assessore Mazzei -. Ma il Comune non ha nessuna intenzione di arrendersi alle politiche di austerity che stanno mettendo in ginocchio il sistema formativo italiano – spiega Mazzei -. Così, d’intesa con il prof. Domenico Siclari, coordinatore del polo didattico di Pizzo, ci siamo attivati per allestire un’offerta formativa in vista del prossimo anno accademico, 2013-2014, che risponda maggiormente alle necessità del nostro territorio e riesca a far fronte ai tagli che hanno colpito l’attivazione dei master negli ultimi mesi. In particolare, stiamo lavorando sull’allestimento di corsi che riguarderanno la programmazione e la gestione dei servizi turistici, nonché lo sviluppo e la realizzazione di politiche sociali attive».
L’obiettivo, dunque, è contrastare la penuria di risorse pubbliche, tarando al meglio l’offerta formativa per renderla più competitiva e capace di attrarre investimenti privati e risorse comunitarie destinate specificatamente a questo settore.
«Con il sindaco Callipo – continua Mazzei -, siamo convinti che un’offerta formativa multidisciplinare rappresenti un arricchimento culturale e professionale per il nostro territorio, capace di vivacizzare anche l’economia locale. La nuova impostazione che stiamo dando al polo didattico e la ricerca di ulteriori sinergie con altri atenei regionali, potranno garantire per l’anno accademico 2013-2014 nuove importanti opportunità formative e ricadute positive per il tessuto economico napitino».
Per la realizzazione di questo ambizioso percorso che punta a ridisegnare e rafforzare l’offerta formativa locale, prezioso sarà il contributo che potrà essere offerto dagli ordini professionali, quindi dal settore privato, ma fondamentale sarà riuscire a sfruttare al meglio le opportunità messe a disposizione dai programmi europei, a cominciare dai progetti in materia di mobilità transnazionale che incentivano la collaborazione tra Comuni e Università.