Una donna di Drapia, Domenica Pungitore, compie 100 anni. Micuccia (in paese tutti la chiamano così) è la persona più anziana del comune. Domani alle 16 presso la chiesa parrocchiale di Drapia verrà celebrata una messa di ringraziamento voluta dalla stessa Micuccia. A seguire, la comunità si ritroverà nella nuova sala consiliare per festeggiare questo evento.
Stamane sono stato a Drapia per intervistarla. Ci siamo dati appuntamento con Mimmo, il nipote di Micuccia, alle 11 davanti al municipio drapiese e da qui ci siamo recati da sua zia, in un’abitazione situata a pochissime decine di metri dal palazzo municipale.
Lei mi aspettava seduta davanti ad una stufetta. Appena mi ha visto ci siamo subito scambiati un abbraccio ed un bacio sulla guancia. Mi ha immediatamente colpito questa donna, pienamente lucida, con tante cose da raccontare. Con lei e con alcuni suoi familiari mi sono intrattenuto per quasi un’ora e mezza.
Micuccia trascorre le giornate a casa della sorella, l’edificio dove mi ha ospitato per l’intervista, ma la notte preferisce dormire da sola a casa sua. Non si è mai sposata ma ha tanti nipoti e pronipoti. Mi ha ripetuto più volte, con un viso solare e sorridente, che a farle compagnia ci sono sempre la Madonna, con la quale lei si confronta sempre, e Gesù.
Ha lavorato dall’età di sei anni, senza fermarsi neppure un istante. Ancora oggi cerca di darsi da fare, per come può. In passato si è occupata con amorevolezza della cura della chiesa parrocchiale di Drapia, mantenendola pulita e predisponendo ogni cosa prima della celebrazione eucaristica. Tutti la vogliono bene in paese e lei vuole bene tutti. E’ una donna buona, che trasmette sensazioni positive. E’ piacevole passare del tempo in sua compagnia. E’ affabile, dolce e sorridente. Lei ricorda, inoltre, una miniera di antiche e preziose informazioni.
Mi ha raccontato di quando a Drapia c’erano tanti abitanti, quando le vie del paese erano piene di vita.
Suo padre parecchi decenni addietro è stato sindaco. Per tale motivo due anni fa, in occasione della celebrazione del bicentenario dell’istituzione dell’ente, Micuccia è salita sul palco per ritirare una targa-ricordo donatale dall’attuale primo cittadino Alessandro Porcelli.
Micuccia non ha mai amato passare del tempo davanti alla Tv. In passato ascoltava spesso la radio, giusto per tenersi informata, ma a lei le cose futili di questo mondo interessano relativamente. Nei suoi discorsi cita sempre la Vergine Maria, Gesù ed i Santi, e ripete più volte al giorno il Santo Rosario. Secondo lei nella vita “ci vuole Amore e cuore sincero”: quanta saggezza in queste semplici parole.
Buon compleanno Micuccia!
MarioVallone
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