Avviata la bonifica dello specchio d’acqua antistante la spiaggia “Le Tavole”, alla Marina di Pizzo, dove nell’estate scorsa sono stati ritrovati alcuni frammenti di materiale contenente amianto.
A darne notizia è il vice sindaco e assessore comunale all’Ambiente della città napitina, Fabrizio Anello, che ieri mattina, insieme al comandante del locale ufficio marittimo della Guardia costiera, Francesco Caretto, ha accompagnato sul posto gli operatori di una ditta specializzata nello smaltimento dell’amianto ed i sei subacquei del nucleo sommozzatori della Capitaneria di porto, incaricati di effettuare il recupero.
La vicenda risale al luglio scorso, quando sulla spiaggia e sotto il pelo dell’acqua vennero scoperti alcuni frammenti di Eternit abbandonati anni addietro da ignoti in totale dispregio delle severe norme anti inquinamento che obbligano allo smaltimento controllato dell’amianto, largamente usato in passato per le sue proprietà coibentanti, ma estremamente pericoloso per l’ambiente e per la salute umana, soprattutto quando le fibre che lo compongono si disperdono nell’aria e possono essere inalate. Il materiale presente in superficie fu immediatamente rimosso, mentre alcuni campioni del materiale rinvenuto sott’acqua, nello spazio di mare antistante la battigia, furono inviati all’Arpacal, che confermò i sospetti iniziali. L’Amministrazione Callipo, dunque, programmò con la Capitaneria di porto l’intervento di recupero, che si sarebbe dovuto attuare in autunno, ma – a causa delle condizioni meteo avverse e del moto ondoso – ha subito tre rinvii consecutivi.
Ieri, invece, i sommozzatori sono riusciti a iniziare il recupero in sicurezza, operazione che durerà per alcuni giorni, al fine di eliminare tutti i detriti già individuati ed escluderne la presenza anche nelle aree limitrofe a quella dove c’è il deposito principale. «È sconcertante constatare la scarsa sensibilità e la totale mancanza di senso civico di chi adotta comportamenti così irresponsabili – ha commentato il sindaco Gianluca Callipo – che mettono innanzitutto in pericolo la salute pubblica, ma danneggiano anche l’immagine turistica di Pizzo, cioè la sua principale risorsa. Chi abbandona rifiuti pericolosi senza preoccuparsi delle conseguenze per se e per gli altri non merita alcuna indulgenza e faremo il possibile per evitare che episodi simili si ripetano in futuro, anche grazie ai progetti di video sorveglianza del territorio che intendiamo realizzare».
Concetti rimarcati dall’assessore Anello, che ha sottolineato l’impegno dell’Amministrazione in materia di smaltimento dei rifiuti: «Come Comune stiamo cercando di promuovere una vera e propria svolta culturale – ha detto -, che faccia leva sul rispetto dell’ambiente e sulla partecipazione attiva della città. I primi risultati si vedono nel notevole incremento della raccolta differenziata, segno che la stragrande maggioranza dei cittadini è animata da buona volontà e dalla consapevolezza che soltanto facendo la propria parte sarà possibile rendere davvero efficaci gli interventi dell’Amministrazione».